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Marcell Jacobs vince il Meeting di Lodz. Ritorno da 6.57, partenza macchinosa: “Non sono soddisfatto del tempo”

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Marcell Jacobs

Marcell Jacobs ha vinto i 60 metri indoor al Meeting di Lodz, prova valida per il World Indoor Tour (livello bronze). Il Campione Olimpico dei 100 metri si è imposto in terra polacca con il crono di 6.57, dopo che in batteria si era fermato a 6.61. Il velocista lombardo è stato ancora frenato da una partenza poco brillante (0.170 il tempo di reazione), che lo ha costretto poi a rimettersi in moto con qualche piccola difficoltà e ad alzare il ritmo sul lanciato. Buona la progressione nella seconda parte di gara, poi ha avuto anche modo di rialzarsi negli ultimissimi istanti della propria prova, chiusa in 28 passi e in scioltezza.

Marcell Jacobs si è lasciato alle spalle il padrone di casa Dominik Kopec (6.60, il polacco detiene la miglior prestazione europea stagionale in 6.56), il trinidègno Jerod Elcock (6.63) e lo statunitense Elijah Hall (6.64). L’azzurro è apparso in ottima condizione fisica, ma si è dovuto togliere qualche ruggine di troppo dovuta ai quasi sei mesi di assenza dalle gare (172 giorni fa si impose sui 100 metri agli Europei). Il test dopo il mese di allenamenti a Dubai è stato confortante, anche se il risultato cronometrico non può certo soddisfare il Messia dell’atletica italiana.

C’è qualcosa da correggere sull’uscita dai blocchi e sui primi passi, il primo obiettivo sarà quello di avvicinarsi al muro dei 6”50, già in occasione delle prossime uscite (il Meeting di Lievin il 15 febbraio e i Campionati Italiani il 19 febbraio) che precederanno gli Europei Indoor (2-5 marzo a Istanbul), dove sarà chiamato a difendere il titolo continentale da Campione del Mondo e primatista europeo dei 60 metri (lo scorso anno sciorinò un magico 6.41 a Belgrado in occasione della sua apoteosi iridata).

Marcell Jacobs ha poi analizzato la propria prestazione ai microfoni della Rai: “Il tempo mi soddisfa fino a un certo punto. Dobbiamo capire la prima parte, in cui sto facendo un po’ più di fatica rispetto alle altre volte, ma stiamo lavorando in vista dei 100 metri: ci stiamo mettendo in moto per correre i 100 metri con una progressione costante. Non sono soddisfatto a livello cronometrico, ma era giusto togliere la ruggine. Mi mancava l’adrenalina, fino a quando ci si allena è una cosa, ma poi quando si entra in un palazzetto è in un’altra cosa. Gli Europei saranno una tappa di passaggio, voglio limitare le difficoltà al massimo e arrivare ai Mondiali outdoor al massimo“.

Foto: Lapresse

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