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MotoGP, Marc Marquez: “Oggi solo 25 giri ma ho provato tutte le moto, una è già scartata”

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Marc Marquez

Jorge Martin è risultato il più veloce al termine della seconda giornata dei test 2023 riservati alla MotoGP di Sepang, otto ore di lavoro pesantemente condizionate dalla pioggia. Lo spagnolo del team Ducati Pramac ha messo a segno il crono di 1:58.736. precedendo Miguel Oliveira (Aprilia RNF) in 1:58.839 a 103 millesimi, e lo spagnolo Pol Espargarò (Gas Gas Tech3) in 1:58.881 a 145 millesimi.

Giornata particolare, invece, per Marc Marquez (Repsol Honda), solamente 13° a 714 millesimi di distacco dal suo connazionale. Al termine del turno odierno, però, il Cabroncito ha chiarito il motivo della mole di lavoro ridotta messa in pista oggi con la sua nuova Honda. “Abbiamo fatto solo 25 giri sull’asciutto oggi, però sono stati sufficienti per provare tutte le moto nuove, solo che una l’abbiamo già scartata”. (Fonte: Motorsport.com).

Le tempistiche le certifica lo stesso otto volte campione del mondo: “La scelta della moto verrà presa l’ultimo giorno di test pre-stagionali a Portimao. Stiamo passando molto tempo a fare le comparazioni. È ovvio che continuiamo a essere lontani dai più veloci. Come sarà scelta? Io faccio i miei commenti e Honda deciderà”.

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Il nativo di Cervera passa poi ad analizzare la situazione del team Repsol Honda nel suo complesso, allargando anche al nuovo vicino di box Joan Mir: “Al momento non siamo nelle condizioni di poter lottare con i primi cinque, ma ho fiducia in Honda e spero che potremo fare un passo in avanti qui e un altro ancora in Portogallo. Siamo al secondo giorno della pre-stagione, dopotutto. Il nuovo direttore tecnico, Ken Kawauchi? Ha nuove idee, viene da Suzuki. Il modo di lavorare i è cambiato un po’, abbiamo provato cose che avevamo già testato lo scorso anno, ma vuole vedere con i suoi occhi quello che succede”.

Ultima battuta su cosa occorre alla sua Honda per diventare davvero pronta a lottare per il successo. “Soffro un po’ con l’anteriore, ma faccio fatica nella prima fase dell’accelerazione, al primo tocco di gas. Questa è la cosa che Ducati fa meglio. Poi il motore è potente, abbiamo abbastanza cavalli, ma ciò che dobbiamo ottenere è che questa potenza sia più efficiente”.

Credit: MotoGP.com Press

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