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NBA, risultati della notte (26 febbraio): Celtics-76ers, che finale! Fontecchio aiuta i Jazz, Banchero non basta ai Magic
Sette le partite disputate in questa ben assortita notte NBA, con diverse performance di ottima levatura da segnalare e un vero match fuori dall’ordinario, se non altro per quello che accade nei pressi della fine (e, ragionevolmente, appena dopo, cioè quando non conta più).
Il caso in questione è naturalmente legato a Philadelphia 76ers (39-20)-Boston Celtics (44-17). Nel 107-110 finale, arrivato dopo un confronto di assoluto e totale equilibrio, ci pensa Jayson Tatum a infilare la tripla del +3 Celtica a 1″3 dal termine. Poi ci sarebbe quella da centrocampo di Joel Embiid per il supplementare. Già, ci sarebbe: arriva appena oltre il suono della sirena. Canestro annullato, niente overtime, vittoria Boston, che oltre ai 18 e 13 rimbalzi del suo game winner sfrutta i 26 di Jaylen Brown, il quintetto in doppia cifra e Derrick White con 18 punti dalla panchina. Embiid scrive 41 e 12, come pure James Harden 21, ma non basta.
Vincono gli Utah Jazz (31-31) sui San Antonio Spurs (14-47) per 118-102, e in chiave italiana la buona notizia è che si fa vedere Simone Fontecchio, che realizza 11 punti in 12’57” e, finalmente, riesce a far vedere quello che può dare in uscita dalla panchina. Mattatore a Salt Lake City è Lauri Markkanen con 27 punti; per gli Spurs 22 di Jeremy Sochan e non basta il quintetto in doppia cifra. Perdono, invece, gli Orlando Magic (25-36) di Paolo Banchero, che cedono per 108-121 agli Indiana Pacers (27-35) e restano a tre vittorie dalla zona play-in a Est. Per la prima scelta assoluta al Draft 2022 19 punti, con Franz Wagner a quota 21, ma i Pacers ben sfruttano i 24 di Myles Turner e i 19 dalla panchina di Bennedict Mathurin, l’uomo che contende a Banchero il titolo di Rookie of the Year (da una certa distanza, va detto).
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Molto basso, per gli standard americani, il punteggio tra Detroit Pistons (15-46) e Toronto Raptors (30-31): vincono i canadesi per 91-95 scavando un piccolissimo, ma sufficiente solco nel finale con i 29 punti di Pascal Siakam che neutralizzano i 21 e 18 rimbalzi dalla panchina di Marvin Bagley III. Vincono anche gli Charlotte Hornets (19-43), e non è una bellissima notizia per i Miami Heat (32-29), che lasciano per strada un confronto importante per capire se andare ai playoff o ai play-in. Gli uomini del destino sono Gordon Hayward a quota 21 punti e Lonzo Ball con 19 e 13 assist, ma si segnalano anche i 18 e 20 rimbalzi di Mark Williams. Per gli Heat non bastano i 33 di Tyler Herro e i 28 di Jimmy Butler.
Sono travolgenti i New York Knicks (35-27), che battono i New Orleans Pelicans (30-31) per 128-106 godendosi Julius Randle da 28 punti e RJ Barrett da 25, mentre nell’opposta metà campo il massimo che accade è vedere Brandon Ingram scrivere a referto il numero 19. Infine, i Memphis Grizzlies (36-23) superano i Denver Nuggets (42-19) per 112-94 nel vero e proprio big match, tra prima e seconda, della Western Conference. Decisivo il secondo quarto, il protagonista inatteso è Tyus Jones con 17 punti, quello evidente è Ja Morant con 23. I 15 e 13 rimbalzi di Nikola Jokic servono a poco per i Nuggets.
RISULTATI DELLA NOTTE NBA
Detroit Pistons-Toronto Raptors 91-95
Charlotte Hornets-Miami Heat 108-103
Orlando Magic-Indiana Pacers 108-121
New York Knicks-New Orleans Pelicans 128-106
Memphis Grizzlies-Denver Nuggets 112-94
Philadelphia 76ers-Boston Celtics 107-110
Utah Jazz-San Antonio Spurs 118-102
Foto: LaPresse