Nuoto
Nuoto, Ilaria Cusinato: “Ho iniziato un percorso di sostegno mentale, tanti hanno paura di chiedere aiuto”
Nuovo appuntamento con Swim2U, il format di interviste a cura di Sport2U in collaborazione con OA Sport dedicato al mondo del nuoto. Ospite della nuova puntata, Ilaria Cusinato, che si racconta ai microfoni di Enrico Spada, Gianmario Bonzi e Aglaia Pezzato.
“La prima parte di stagione è stata un mix: è iniziata bene ed ero molta contenta– commenta Ilaria – poi sono subentrati problemi fisici soprattutto legati all’aspetto mentale sui quali da gennaio ho deciso di intervenire. E spero porti la risoluzione di tanti problemi. Posso fare molto meglio per la stagione, soprattutto in vasca lunga”. “Nel mio caso il sostegno mentale esterno è specifico, io non voglio sminuire il mio problema e voglio affrontarlo. E purtroppo in molti preferiscono tacere, io no. Ho iniziato questo percorso e ha dato una svolta seria alla risoluzione del mio problema, quando si arriva a radicare un problema serve la figura del professionista. Sta andando bene, spero che nel giro di qualche mese si risolva e che possa vivere senza complessi. Sono seguita a Verona, in un centro dedicato alla cura dei disturbi alimentari, sono grata ai medici, bisogna confidarsi a persone di cui ci si fida, circondarsi dalle persone giuste“.
Ecco come si è espressa sulla sua attuale attività in vasca: “Questa estate è stata una sorpresa anche per me– ricorda – ho il vizio di tagliare le cose e poi riprenderle e farle bene, so che questa è colpa del mio carattere. Attualmente mi sto trovando bene con la squadra, soprattutto nell’aspetto comunicativo. Spero, almeno fino a Parigi di restare dove sono: poi dipende dalle situazioni anche esterne. Io a Verona mi sono creata anche una vita al di fuori del nuoto. Queste sono dinamiche che non dipendono da me, ma al momento sono stanca di muovermi!”.
“Sono molto contenta di poter cambiare specialità – continua – mi rendo conto che ho bisogno di cambiare e fare sempre cose nuove anche perché sono una che si annoia facilmente, attualmente vorrei mantenere sui misti perché i 200 delfino non devono essere i soli sui cui lavorare, questa prima parte di stagione ho voluto provare la vasca corta, ma non elimino in un futuro altre specialità. Bene o male che vada la mia medaglia mondiale o europea riesco sempre ad agguantarla, anche se spero di ottenere risultati migliori”.
Ilaria si racconta, mostrando quanto non sia solamente un’atleta, ma quanto sia un tornado di passioni e obiettivi. Il primo, la laurea in lingue: “Non mi interessano i giudizi degli altri, so quanto valgo e cosa ho passato. Ho avuti tanti ostacoli, sia creati da me, sia da condizioni esterne. Ho sempre preferito fare il mio e non nascondermi dietro i problemi, sono consapevole del mio valore e ciò che pensano gli altri mi entra da una parte e mi esce dall’altra. Ho tante passioni al di fuori del nuoto, mi piace molto spaziare, chi mi vede da fuori non penserebbe mai che io sono un’atleta. Io fuori dall’acqua mi devo sempre tenere occupata, a giugno mi laureo in mediazione linguistica settore criminologico e ho intenzione di continuare con la magistrale nell’ambito sportivo, ma non nel nuoto. Poi amo la musica: suono il flauto traverso sin da quando ero piccola, e amo molto la musica, vorrei entrare nel mondo dei deejay, mettere in pratica la mia passione per tutti i generi musicali. Amo anche gli sport estremi, buttarmi col paracadute. Ma questo, sono sicura di farlo solo dopo le Olimpiadi”.
Questo e molto altro nella video intervista integrale.