Olimpiadi Parigi 2024, si allarga il fronte favorevole al boicottaggio. Venerdì incontro tra i Ministri dello Sport

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La data è ormai delineata: venerdì 10 febbraio si terrà in Gran Bretagna un incontro tra i Ministri dello Sport di tutta Europa per discutere dell’eventuale ammissione ai Giochi Olimpici di Parigi 2024 degli atleti russi e bielorussi, anche se il Ministro dello Sport ucraino, Vadym Gutzeit, ha scritto al CIO ed ai Comitati Olimpici Nazionali chiedendo sanzioni mentre l’Ucraina è sotto attacco.

Sull’argomento è intervenuto il presidente del CONI, Giovanni Malagò all’ANSA: “Il mio collega del comitato olimpico ucraino, ha convocato una riunione con un punto specifico all’ordine del giorno, aspettiamo di vedere, dopo la decisione risponderò. Non mi risulta che ci sia una posizione definitiva ufficiale. A seguito di quello che sarà alcuni Comitati Olimpici e Governi hanno già espresso una loro opinione. Ma è tutto figlio di quella posizione“.

Prosegue il numero uno dello sport italiano: “Thomas Bach ha mandato una lettera a tutti noi, molto chiara, e abbiamo anche fatto una videoconferenza. Ma se voi foste il presidente del CIO, oggi cosa fareste? E’ chiaro che la mission del CIO è quella di cercare di tenere uniti tutti i 206 Paesi. Siamo tanto più forti, se non invincibili, se siamo tutti. Inoltre ci sono stati casi in passato, con situazioni altrettanto gravi, dove poi in realtà non è successo niente, dunque ci sono dinamiche geopolitiche che sono cambiate nel tempo“.

Gli USA intanto sembrano essere favorevoli alla presenza di russi e bielorussi senza bandiera: “Diciamo no ad atleti russi e bielorussi, a meno che non partecipino senza bandiere inni o simboli nazionali“. Si allarga intanto il fronte favorevole al boicottaggio, giunto secondo il Ministro dello Sport polacco, Kamil Bortniczuk, ad almeno 40 Paesi, a cui si uniscono anche Estonia, Lettonia e Lituania, attraverso le posizioni espresse dai rispettivi Primi Ministri.

Foto: LaPresse

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