Rugby
Rugby, Sei Nazioni 2023: clamoroso in Galles! I giocatori minacciano lo sciopero, a rischio il match con l’Inghilterra
Rischia di esplodere una vera e propria bomba a Cardiff e a rischio è il match del terzo turno del Guinness Sei Nazioni tra il Galles e l’Inghilterra in programma sabato 25 febbraio alle ore 17.45. La situazione tra i Dragoni è esplosiva, la Federazione nel caos e ora i giocatori hanno addirittura minacciato di entrare in sciopero, eventualità che, appunto, cancellerebbe il match del torneo.
Secondo quanto riferisce il Daily Mail, infatti, l’associazione dei giocatori professionistici del Galles dovrebbe incontrarsi a breve e sul tavolo c’è anche l’ipotesi di incrociare le braccia. Casus belli i soldi. I giocatori, infatti, vogliono ricontrattare i loro accordi con la Wru, ma da parte della Federazione al momento tutto tace. Il rugby in Galles è in profonda crisi e il governo ovale sta tentennando per capire come muoversi.
Questo, però, sta creando malumore tra i giocatori, molti dei quali hanno il contratto in scadenza a giugno e vorrebbero avere certezze sul futuro, per sapere se resteranno legati alle franchigie gallesi dell’United Rugby Championship o se dovranno/potranno guardarsi attorno, magari cercando nuovi contratti in Inghilterra o Francia. Una situazione esplosiva che si trascina da tempo e che ora potrebbe esplodere clamorosamente.
“Non posso credere che mancano cinque mesi alla fine del mio contratto e otto mesi alla Coppa del Mondo e il mio futuro non è ancora certo. Non posso richiedere un mutuo e sono sotto antidepressivi. Dovessi infortunarmi potrei non avere più un lavoro a luglio, ma gioco per il Galles ogni settimana e il WRU sta guadagnando decine di milioni dalle partite internazionali” ha dichiarato un giocatore, anonimamente, al Daily Mail.
Su Twitter, invece, è intervenuto il centro del Galles e di Cardiff Uilisi Halaholo. “Dev’essere bello sapere che puoi ancora provvedere ai tuoi figli tra circa quattro mesi. Soprattutto quando potresti farti male mettendo il tuo corpo in gioco per il tuo club. Hai meno possibilità di cercare di ottenere un contratto da qualche parte per provvedere alla tua famiglia a causa di un infortunio. La salute mentale è reale. Sii forte”.
Foto: LaPresse