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Rugby, Sei Nazioni 2023: l’Inghilterra domina con mischia e maul, Italia battuta nettamente a Twickenham

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Si è appena conclusa a Twickenham la sfida tra gli azzurri di Kieran Crowley e l’Inghilterra, match che chiudeva la seconda giornata del Guinness Sei Nazioni 2023. In campo due squadre uscite sconfitte all’esordio, ma con umori ben diversi. Italia che va a caccia del primo successo di sempre con gli inglesi, britannici alla ricerca di un successo per scacciare la crisi. Ecco come è andata.

Avvio molto attento dell’Italia che dopo un minuto conquista una punizione e può andare in attacco. Azzurri però in ritardo nei punti d’incontro e alla fine fallo fischiato contro l’Italia. Al 6’ fiammata inglese con il piede di Farrell, ma nella corsa in area di meta vince Padovani che annulla. Resta in zona d’attacco la squadra di casa, con l’Italia che soffre e fatica a liberare l’ovale e continua a subire in mischia chiusa. Azzurri troppo fallosi e al 12’ Farrell va in touche sui 5 metri e dalla maul arriva la meta di Jack Willis e Inghilterra che va sul 7-0. Italia incapace di guadagnare metri palla in mano, anzi deve arretrare e non può rendersi pericolosa.

Al 20’ blitz di Capuozzo che si infila nei 22 avversari, ma poi si torna indietro a un fallo inglese. Lunga azione azzurra partendo dalla touche sui 5 metri, ma alla fine gli inglesi recuperano l’ovale. Troppi falli dell’Italia, che perdono anche capitan Lamaro per infortunio, e nuova touche sui 5 metri per l’Inghilterra al 26’. Terzo fallo consecutivo e arriva il cartellino giallo per Lorenzo Cannone e Italia in 10 per dieci minuti. E sulla seguente azione è Ollie Chessum ad andare oltre e 14-0 per l’Inghilterra al 29’. Soffre tantissimo l’Italia e al 35’ Malins beffa Menoncello, libera Van Poortlvliet che va a segnare tra i pali, ma meta annullata per un velo. Insiste, però, l’Inghilterra e subito dopo arriva la terza meta con Jamie George per il 19-0. Si chiude ancora con i padroni di casa in attacco, ma nulla di fatto con l’avanti di Farrell e si va al riposo dopo 40 minuti dominati dagli inglesi.

Serve un cambio di marcia all’Italia per non subire una lezione durissima e si riparte dalla fisicità di Negri. Bella e lunga azione dell’Italia, ancora Capuozzo che arriva fino ai 5 metri, e alla fine è Marco Riccioni a sfondare e azzurri che vanno in meta per il 19-7. È, però, immediata la reazione inglese che subito si porta nei 22 azzurri, poi pallone recuperato e rissa in campo. Ancora rischi per gli azzurri, ma fisicamente l’Italia risponde colpo su colpo. Il piede di Farrell mette in difficoltà la difesa azzurra, falli dell’Italia e arriva la meta di punizione al 50’ da maul per il 26-7, con cartellino giallo per Simone Ferrari. Quasi all’ora di gioco Ollie Lawrence travolge Allan e serve un grande Padovani per negargli la meta già fatta.

Ancora una fiammata azzurra, ancora con il solito Capuozzo, che riceve da un ottimo Pierre Bruno e poi palla a Varney, ma sul prosieguo nulla di fatto. Sulla seguente azione ottima corsa di Menoncello, poi pallone che arriva al neoentrato Fusco che va a schiacciare per il 26-14. Italia che continua a venir dominata in mischia chiusa e in maul, dove l’Inghilterra ha costruto la vittoria e al 70’ proprio dalla maul l’ovale arriva a Henry Arundell che va in meta e match ufficialmente chiuso sul 31-14. Prova, almeno, a chiudere in attacco l’Italia, ennesima fiammata devastante di Capuozzo, ma manca il sostegno e nulla di fatto e si arriva alla fine.

Foto: LaPresse

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