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Salto con gli sci
Salto con gli sci: Granerud ferma il ruggito di Kobayashi, squalificato Giovanni Bresadola
Quattro vittorie consecutive, ma anche quattro successi a Willingen (come nessuno) e 12 podi di fila in Coppa del Mondo (come Peter Prevc, a -1 da Janne Ahonen). Halvor Egner Granerud è questo, in terra tedesca: il norvegese, vince, convince ed è sempre più saldo in testa alla Coppa del Mondo. Anche se, per i Mondiali, a qualcuno dovrà fare attenzione. Intanto vanno negli annali i suoi 273 punti, frutto di 147.5 metri (maestosi) nella prima serie con 140.4 punti, gestiti poi con 142 e 132.6 nella seconda.
Quel qualcuno di cui sopra è Ryoyu Kobayashi. Il Concorde giapponese, dopo aver chiuso settimo la prima metà di gara con 134.5 metri e 114.1, nella seconda semplicemente fa cose ignote a chiunque altro, arrivando in condizioni di vento non poi così semplici a quota 145.5, con i 138.2 punti conseguenti che valgono il totale di 252.7. Superati sia l’altro norge Daniel Andre Tande, che torna sul podio a un anno di distanza dalla vittoria di Oslo, che l’austriaco Manuel Fettner, che si fermano rispettivamente a 249.2 e 247.4.
Gara a parte per tutti loro, dal momento che, dalla quinta posizione in giù, ci si trova su altri divari. Quinto e sesto gli sloveni Ziga Jelar e Domen Prevc, che arrivano a 236.3 e 232.4, poi il polacco Piotr Zyla con 230.3. Ottavo l’austriaco Michael Hayboeck, che con 221 precede di tre decimi il tedesco Markus Eisenbichler e di nove l’altro sloveno Timi Zajc. Deludente Dawid Kubacki: il polacco, non in forma in questo weekend, è 17° a quota 206.
E sarebbe stato una posizione più indietro se Giovanni Bresadola non fosse stato squalificato. Dodicesimo dopo la prima serie con 132.5 metri e 108.4 punti, nella seconda riesce a trovare i 129 con una bella performance che lo avrebbe posto davanti anche al giapponese Naoki Nakamura; in breve, avrebbe chiuso di nuovo 16°, non lontano dai migliori e con margini di miglioramento. Per il resto, escono nella prima serie Francesco Cecon, 40° con 56.8, e Alex Insam, 43° con 50.7. Per i due rispettivamente 107.5 e 106 metri.
Foto: LaPresse
