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Salto con gli sci
Salto con gli sci: incredibile Piotr Zyla, la rimonta è d’oro! Bis Mondiale a 36 anni, battuti tedeschi e Kraft
Per descrivere quanto accaduto ai Mondiali di salto con gli sci a Planica c’è solo una parola: incredibile. E si associa a Piotr Zyla, che a 36 anni conquista per la seconda volta consecutiva il titolo di Campione del Mondo dal trampolino normale. Stavolta, però, lo fa attraverso una rimonta che ha del clamoroso, alla quale, per sua ammissione, neanche lui pensava.
Il suo recupero arriva dopo che, nella prima serie, aveva chiuso al 13° posto, benché tra il primo e il sedicesimo ci fossero poco più di 7 punti a testimonianza sia di un importante equilibrio che del fatto che, con le condizioni di vento difficile e variabile presenti, fosse possibile qualunque combinazione di risultati. La dimostrazione pratica è proprio Zyla, che dopo i 97.5 metri del primo salto s’inventa un numero fuori norma: 105 metri, ben oltre l’HS (102), 134.2 punti e nessuno è più in grado di superare la sua quota 261.8.
Ci vanno più vicini di tutti Andreas Wellinger e Karl Geiger. I due tedeschi, secondo e terzo dopo la prima serie, restano tali anche nella seconda, ed erano tra i quattro a quota 100 o più metri nella metà iniziale di gara. Con il secondo salto per loro 102 e 101.5 in termini di misura, punteggi del tutto simili a 126.5 e 125.3 e, dunque, 259.2 e 257.7 come totale. Giù dal podio Stefan Kraft: l’austriaco manca la chance di diventare il primo ad assommare due titoli sul trampolino normale e altrettanti su quello grande. Il migliore della prima serie (102.5 metri e 133.5 punti) non arriva a 100 (99) nella seconda: fa 123.8, ma è quarto per quattro decimi.
Quinto e sesto Dawid Kubacki e Kamil Stoch: per i due polacchi 256.8 e 256.3 come misure, poi il tedesco Constantin Schmid è settimo a 253.8, precedendo di cinque decimi l’austriaco Jan Hoerl. Niente medaglia per gli sloveni: Anze Lanisek e Timi Zajc chiudono con 251.9 e 251.7 rispettivamente.
Il capitolo italiano si chiude nella prima serie, dato che è lì che si fermano i tre azzurri. Francesco Cecon, Giovanni Bresadola e Alex Insam, in questo ordine, sono 40°, 41° e 44° a quota 107.8, 107.7 e 105.8 punti rispettivamente.
Foto: LaPresse