Salto con gli sci, Mondiali 2023: Germania iridata nella gara a squadre femminile, Austria e Norvegia sul podio

La Germania vince il titolo mondiale in una gara a squadre femminile che, a Planica, viene gestita davvero molto male. Certo, l’infortunio occorso a Sara Takanashi nel salto di allenamento di ieri non ha aiutato, ma al di là dell’accaduto alla nipponica numerosi cambi di stanga, soprattutto nella prima serie, sono stati davvero incomprensibili, tanto da rendere la gara leggibile con estrema difficoltà. Certo, a offrire ancor minore giovamento ci sono le condizioni di vento difficilissime, variabili fino all’ultimo salto, quello di Althaus, costretta ad aspettare a causa di una forte folata frontale.

In una competizione non certo aiutata dai problemi di tante, il quartetto tedesco, composto da Anna Rupprecht, Luisa Goerlich, Selina Freitag e Katharina Althaus, si impone con buon margine: 843.7 i punti complessivi, 12.7 in più dell’Austria (Chiara Kreuzer, Julia Muehlbacher, Jaqueline Seifriedsberger ed Eva Pinkelnig), con la terza posizione occupata dalla Norvegia (Maren Lundby, Eirin Maria Kvandal, Thea Minyan Bjoerseth, Anna Odine Stroem) a quota 828.6, con Kvandal che al momento è un po’ l’anello debole.

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Giù dal podio due selezioni che hanno pagato parecchio in termini di assenze o problemi alle loro saltatrici, Slovenia (Maja Vtic, Ema Klinec, Nika Prevc, Nika Kriznar) e Giappone (Nozomi Maruyama, Yuka Seto, Ringo Miyajima, Yuki Ito). Per loro 819.1 e 804.2 come punteggi.

A completare il novero delle finaliste, dal sesto all’ottavo posto, Canada (705.6 con Natalie Eliers, Abigail Strate, Nicole Maurer e Alexandria Loutitt), Francia (671.6 con Lilou Zepchi, Julia Clair, Emma Chervet e Josephine Pagnier) e Cina (631.6 con Liangyao Wang, Xueyao Li, Qingyue Peng e Qi Liu). Fuori nella prima serie Stati Uniti (con squalifica per Annika Belshaw, la quarta del quartetto) e Polonia.

Foto: LaPresse