Salto con gli sci
Salto con gli sci: tripletta Giappone a Willingen, prima volta femminile. Vince Yuki Ito, le Malsiner oltre il 20° posto
Per la prima volta nella storia della Coppa del Mondo di salto con gli sci femminile ci sono tre giapponesi a occupare completamente il podio. L’impresa riesce a Yuki Ito, Nozomi Maruyama e Sara Takanashi, che concludono in questo ordine la seconda gara di Willingen, in Germania. Un evento storico, sancito anche dall’altrettanto rilevante ritorno al successo della vincitrice, che non gioiva in questa maniera da cinque anni.
In particolare, a Ito, dopo una bella prima serie da 137 metri e 126.6 punti, riesce un’altrettanto valida performance nella seconda, in cui rimane perennemente in quota e arriva a 135.5 metri. Pur con un’incertezza nell’atterraggio, i 106.7 punti le consentono di chiudere a 233.3, precedendo di 4.3 Maruyama. Quest’ultima è autrice di un secondo salto magnifico per stile, tecnica, bellezza: i 114.1 punti sono il miglior dato della seconda metà di gara. Rimane così terza Takanashi, 137.5 e 133 metri nelle due serie per 120.3 e 102.3 punti e un complessivo di 222.6.
Ampiamente staccate le altre, a iniziare da Abigail Strate, anche se per la canadese la performance è comunque buona visto il 213.1 finale costruito soprattutto con la prima serie, terminata da terza. Quinta con 204.4 l’austriaca Chiara Kreuzer, e l’unica altra sopra quota 200 è la slovena Ema Klinec, sesta a 200.3. Settima e ottava Selina Freitag e Katharina Althaus per la Germania, rispettivamente a quota 199.4 e 194.4. Del risultato di Althaus è soddisfatta Eva Pinkelnig, dato che l’austriaca chiude al 13° posto a 172.3, vedendo sì ridursi il suo vantaggio in Coppa del Mondo, ma meno del temuto. Nona la francese Josephine Pagnier con 186.3, poi la nipponica Yuka Seto con 181.5. Sfiora la top ten (11a) Silje Opseth, che rimonta 10 posizioni in virtù del 108.1 della seconda serie.
Per le Malsiner risultati oltre il 20° posto. Jessica chiude al 22° a quota 127.4, per Lara c’è invece il 28° con 96.7, in una gara comunque dal tasso tecnico inficiato da varie assenze.
Foto: LaPresse
