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Sci Alpino

Sci alpino, la lettera di Sofia Goggia ad Elena Fanchini: “Anima straziata”. E cita Vasco Rossi

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Sofia Goggia

Archiviato un terzo posto nella seconda prova cronometrata della discesa ai Mondiali di Meribel, Sofia Goggia ha pubblicato sui social un lungo messaggio dedicato a Elena Fanchini, scomparsa nella giornata di ieri all’età di 37 anni per un cancro all’intestino (scoperto cinque anni fa e ripresentatosi la scorsa estate). Di seguito il contenuto integrale del post della sciatrice bergamasca:

Le persone che ho amato rimarranno sempre nel mio cuore. Rimarranno nel cuore, esattamente come quella sensazione di unione e solidarietà in cui mi sono disperatamente rifugiata ieri sera quando, appena appresa la notizia, noi ragazze e noi tutti – devastati – ci siamo abbracciati forte, piangendo silenziosamente, insieme: nella vita capitano dei momenti dove improvvisamente ci si rende conto che tutto ciò che inseguiamo così assiduamente, in fin dei conti, ha una valenza relativa e ieri è stato uno di quelli.

È una giornata mesta, dura ed estremamente provante per tutti noi, e per tutti noi intendo sia le persone che a casa ti hanno voluto davvero bene che la tua “famiglia dello sci” che altrettanto ti ha amato, quella che in parte si è già ritirata e quella che invece è ancora qui a provare ad agguantare quei centesimi di vantaggio fondamentali per raggiungere quei sogni che , in fondo, ci hanno spinto a iniziare questa avventura sugli sci, avventura che ci ha permesso di condividere tanto, anche con te, cara Elly.

Sci alpino, Sofia Goggia: “Elena Fanchini era speciale. Per noi è dura, ho avuto un’amnesia”

Oggi in cima alla pista Olympic qui a Meribèl non c’era una nuvola ma c’era tanto dolore, il mio, il nostro, quello straziante e profondo che solo l’anima può provare, il cielo azzurro offuscato solo dalle lacrime, nascoste però dalla maschera da sci, le cui lenti da sempre hanno costituito per tutte noi il filtro migliore tramite cui poter assaporare la vita, sulla Neve e non.

C’è un dolore nel petto che pulsa ed è forte, che mi fa stare male, malissimo ma che mi fa sentire viva, ed è un dolore che, per quanto crudo e lancinante possa essere, ci esorta ad andare avanti. Ma oltre a questa sofferenza io porto la consapevolezza che l’amore provato per le persone che abbiamo amato davvero ci accompagnerà sempre, lo potremo sempre trovare nel nostro cuore e potremo sempre utilizzarlo come la migliore risorsa per andare avanti: come canta il tuo Vasco in Anima Fragile, ‘la vita continua, anche senza di noi’. E tu, cara Elly, hai un posto speciale nel mio cuore e in quello di tutti noi“.

 

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Foto: FISI/Pentaphoto

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