Sci Alpino
Sci alpino, Marco Odermatt vince la sua prima discesa proprio ai Mondiali. Schieder e Paris in top10
Il Mondiale di Courchevel/Meribel continua ad essere quello delle prime volte. Marco Odermatt trionfa nella discesa maschile, conquistando quello che il primo successo della carriera nella specialità. Un capolavoro quello dello svizzero, che si riscatta da campione dopo la delusione del superG e tira fuori una prestazione da fuoriclasse assoluto, imponendo distacchi veramente abissali a tutti gli avversari.
Parlando sempre di prime volte, questa è anche la prima medaglia mondiale per lo svizzero. Un oro sicuramente indimenticabile per Odermatt, il secondo consecutivo per la Svizzera dopo quello di ieri nella gara femminile di Jasmine Flury, con la Nazionale elvetica che balza al comando del medagliere del Mondiale davanti all’Italia (gli svizzeri hanno un argento ed un bronzo in più).
Continua la maledizione dell’oro iridato per Aleksander Aamodt Kilde. Il norvegese si deve “accontentare” ancora dell’argento, chiudendo al secondo posto a 48 centesimi da Odermatt. Lo svizzero oggi era probabilmente inavvicinabile anche per il miglior Kilde, che ha commesso qualche sbavatura, perdendo molto nella parte alta e poi finendo un po’ lungo nel curvone prima del tratto finale.
Un Mondiale magico per il Canada, che festeggia un’altra clamorosa medaglia. Non è l’oro di Crawford in superG, ma comunque un sorprendente bronzo di Cameron Alexander, che chiude al terzo posto (“il primo degli umani”) ad 89 centesimi dalla vetta. Quarto posto per l’austriaco Marco Schwarz (+0.93), ormai diventato un velocista dopo il suo straordinario passato da slalomista, che sfiora una pazzesca medaglia in discesa per 4 centesimi.
Quinto posto proprio per il già citato James Crawford (+1.01), che ha preceduto il francese Maxence Muzaton (+1.08), il quale ha fatto sognare il pubblico francese, presentandosi con poco più di cinque decimi di ritardo al penultimo intermedio e quindi in pienissima corsa per una medaglia.
Un buon settimo posto per Florian Schieder, partito con il pettorale numero uno, che ha accusato un ritardo di 1.09 da Odermatt. Una prova positiva quella dell’altoatesino, che ha commesso un errore nella parte centrale, perdendo probabilmente quei decimi necessari per provare a lottare per il podio.
Ottavi lo sloveno Miha Hrobat e Dominik Paris, staccati di 1.13 dalla vetta, con il nativo di Merano che ha perso troppo nella parte alta, recuperando qualcosa poi nell’ultimo tratto, ma ciò non è bastato per la medaglia. Completa la top 10 il tedesco Thomas Dressen (+1.15).
Più staccati gli altri azzurri: 15° Matteo Marsaglia (+1.53), che ha perso cinque decimi dal penultimo all’ultimo intermedio, mentre è 20° Mattia Casse (+1.83), che non ha mai davvero trovato il feeling con la neve in questo Mondiale.
Foto: LaPresse