Sci Alpino
Sci alpino, Mikaela Shiffrin: “Ai Mondiali voglio rifarmi dopo le Olimpiadi. Io la più grande di sempre? Non penso…”
Il personaggio più atteso in vista dei Campionati Mondiali di sci alpino di Meribel/Courchevel 2023 è, senza ombra di dubbio, Mikaela Shiffrin. La fuoriclasse statunitense, infatti, arriva al grande appuntamento iridato dopo una serie di risultati straordinari in tutte le specialità in Coppa del Mondo, con la chiara intenzione di puntare al massimo in ogni gara alla quale prenderà parte, dopo i Giochi Olimpici di Pechino 2022 nei quali, invece, ha chiuso con un pizzico di amaro in bocca.
Dopo essersi allenata sulle nevi italiane della Val di Fassa, la nativa di Vail (Colorado) si è raccontata in una lunga intervista rilasciata a Tina Maze per Eurosport. Il primo punto all’ordine del giorno? Se, per caso, la statunitense si senta già la migliore di sempre nello sci alpino. “Io la più grande? La penso diversamente, ovvero che ci sia più di un GOAT. Ciò che ha fatto Lindsey Vonn è incredibile, nel caso di Ingemar Stenmark potrò forse superarlo sul piano delle statistiche, ma non posso farlo con l’eredità che ha lasciato. Dipende tutto da come vogliamo vedere la situazione, ma nello sci ci sono tante storie incredibili, come la tua (riferito a Tina Maze, ndr) che in una stagione hai battuto tutti i record. Anche questo mi ispira a rimanere in quota quando mi sento stanca”.
Oltre ai grandi risultati in pista, Mikaela Shiffrin si presenta ai nastri di partenza dei Mondiali 2023 con una sensazione di grande sicurezza nei propri mezzi e serenità. “Mi sento più consapevole di ciò che accade, perchè guardo sempre avanti, ma apprezzo anche questi momenti perchè so quanto facilmente tutto possa sparire. Per il resto della mia vita, non riuscirò mai ad accettare l’idea di non poter più parlare con mio padre”.
Tornando alla pista. La fuoriclasse statunitense fissa i propri obiettivi per la kermesse iridata: “Se uscissi dai Mondiali senza medaglie, sarei certamente delusa. Soprattutto dopo le Olimpiadi, sarebbe un vero peccato, ma sono riuscita a passare oltre anche a Pechino 2022. È stata dura, ma sono sopravvissuta e quindi sento di non avvertire la pressione. In un evento iridato vai sempre per vincere l’oro e per divertirti, ho qualche possibilità e la cosa migliore è averne nelle prime gare. Credo di dover gareggiare sempre come se avessi già vinto una medaglia, dimenticando la preoccupazione di non vincerla, ma questa paura non ce l’ho più”.
Foto: LaPresse