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Sci Alpino
Sci alpino, Mondiali 2023: il borsino della discesa femminile. Favorite, outsider, speranze di medaglia dell’Italia
I Mondiali di sci alpino entrano nel vivo con un fine settimana che si annuncia elettrizzante, perché si assegneranno i titoli della discesa libera. Si comincia quest’oggi con le donne e, non possiamo negarlo, si tratta della gara che, alla vigilia della rassegna iridata, era la più attesa in assoluto per l’Italia.
Sofia Goggia ha un conto in sospeso con i Mondiali, dove sinora non ha mai vinto alcuna medaglia in discesa. Due anni fa non prese parte alla competizione di Cortina d’Ampezzo perché infortunata. Nella stagione in corso ha ottenuto quattro vittorie ed un secondo posto nelle sei discese disputate: mettendo da parte la scaramanzia, le va indubbiamente attribuito il ruolo di favorita n.1. Peraltro la bergamasca si può definire al momento una discesista pura, perché in superG sembra aver perso qualcosa rispetto alle migliori al mondo (ma non è detto che in futuro il trend non si inverta nuovamente). La pista di Meribel è gradita per le sue caratteristiche: è adatta alle sciatrici scorrevoli, ma presenta anche diversi curvoni dove occorre tenere alta la velocità. Mancano invece quegli angoli angusti che di recente l’azzurra fatica a digerire.
Saranno principalmente quattro le minacce per la nostra portacolori. Lo spauracchio principale è rappresentato dalla slovena Ilka Stuhec: nei tratti dove bisogna far correre lo sci ha dimostrato in superG di poter fare il vuoto. La 32enne va a caccia di un clamoroso tris iridato in discesa dopo i successi del 2017 e 2019: eguaglierebbe il record dell’austriaca Annemarie Moser-Proell e della tedesca Christl Cranz. Inoltre la Slovenia ha vinto tre delle ultime quattro edizioni dei Mondiali in discesa, contando anche l’affermazione di Tina Maze nel 2015. Insomma: Ilka Stuhec va temuta e rispettata. Attenzione poi alle austriache Mirjam Puchner e Cornelia Huetter: entrambe fanno della scorrevolezza il proprio punto di forza e dunque potrebbero esaltarsi su questa pista. Lo stesso discorso vale per la tedesca Kira Weidle, anche se in prova non ha destato una grande impressione.
La Norvegia presenterà una coppia di mine vaganti composta da Ragnhild Mowinckel e Kajsa Vickhoff Lie, quest’ultima già bronzo in superG e potenziale dominatrice del circuito in un futuro non troppo lontano. La campionessa olimpica svizzera Corinne Suter, che strappò l’oro a Sofia Goggia a Pechino 2022, non riesce ad uscire dal tunnel negativo in cui si è infilata da qualche settimana, ma in una gara secca non va mai sottovalutata, così come Lara Gut-Behrami, sebbene quest’ultima avrebbe preferito una pista molto più tecnica. Se riuscirà a scrollarsi di dosso le tossine per il brutto risultato ottenuto in superG, anche Elena Curtoni potrebbe provare a dire la sua nella corsa alle medaglie.
BORSINO MONDIALI SCI ALPINO OGGI
Sabato 11 febbraio
Ore 11.00 discesa femminile
Favorite: Sofia Goggia, Ilka Stuhec
Da medaglia: Mirjam Puchner, Cornelia Huetter, Kira Weidle
Outsider: Kajsa Vickhoff Lie, Ragnhild Mowinckel, Elena Curtoni, Corinne Suter, Lara Gut-Behrami
Possibili sorprese: Stephanie Venier, Breezy Johnson, Joana Haehlen, Laura Gauche, Romane Miradoli
LE SPERANZE DI MEDAGLIA DELL’ITALIA
Sofia Goggia 90%
Elena Curtoni 35%
Foto: Lapresse