Sci Alpino
Sci alpino, pagelle combinata femminile: Brignone magistrale. Shiffrin ora ha un tarlo nella testa
I Mondiali di sci alpino 2023 si sono aperti con la gara di combinata femminile e si sono aperti con un trionfo per l’Italia. Federica Brignone ha centrato il primo storico successo azzurro in questa specialità, nonché il suo primo titolo iridato, a dodici anni di distanza dall’unica medaglia che aveva in bacheca. Andiamo dunque a ripercorrere la gara con le nostre pagelle della giornata:
PAGELLE COMBINATA FEMMINILE MONDIALI SCI ALPINO
Federica Brignone, voto 10 e lode: semplicemente fenomenale. La valdostana domina la prova di superG per poi lanciarsi all’attacco nello slalom. Un errore a metà tracciato ci lascia col fiato sospeso, ma non le impedisce di ottenere il secondo crono nella sola prova tecnica a 4 centesimi da Holdener. Un oro meritatissimo, ottenuto con distacchi abissali su tutte le altre. La tigre scrive la storia, personale e dell’Italia, e lo fa in grandissimo stile.
Wendy Holdener, voto 8: dopo il passaggio a vuoto del 2021, torna sul podio della specialità che più di tutte le ha dato soddisfazioni, in particolare nei grandi eventi. Si difende in superG per poi far segnare il miglior tempo nello slalom (seppur di soli 4 centesimi su Brignone). L’esultanza al traguardo lascia intendere quanto significhi questa medaglia.
Ricarda Haaser, voto 8: la sorpresa della giornata è senza dubbio lei. In bacheca aveva solo un podio negli eventi di primo livello, per giunta in parallelo. Il secondo arriva sul palcoscenico più prestigioso, ottenuto con una super prova in slalom con cui ha superato le più accreditate connazionali.
Mikaela Shiffrin, voto 4,5: continua la maledizione della statunitense nei grandi eventi. Oggi la vittoria era veramente in tasca fino all’ultima porta, favorita anche dall’errore di Brignone. Poi butta tutto alle ortiche alla penultima porta, in un punto in cui nessun’altra ha realmente avuto problemi. Meglio sbagliare oggi che nel resto della rassegna, ma questo errore rischia di rimanere nella testa.
Franziska Gritsch, voto 4: il suo è il voto più basso nonostante il quinto posto finale. Dopo una prova eccezionale in superG, una slalomista come lei poteva puntare davvero in grande, specie dopo l’uscita di Shiffrin. Invece il suo atteggiamento in slalom è assolutamente conservativo, più concentrata a portare a termine la prova che ad attaccare, forse convinta di avere la medaglia già in tasca. Prende 1.64 da Brignone nel solo slalom chiudendo col sesto tempo di manche, decisamente troppo poco.
Elena Curtoni, voto 7: il suo voto è molto alto non tanto per il risultato, per quanto una top10 non sia da buttare, ma soprattutto per il modo in cui ha deciso di onorare la specialità, portando a termine la prova di slalom a differenza di tante altre “velociste” che hanno usato il superG solo come allenamento.
Ramona Siebenhofer, voto 7: la medaglia in combinata continua a sfuggirle, oggi quarta come nel 2021 dopo il quinto posto del 2019. Questa stagione non era stata esaltante finora per l’austriaca che può usare le buone sensazioni odierne come trampolino di lancio per il resto della rassegna.
Michelle Gisin, 6: la prova odierna rispecchia in qualche modo il momento della carriera dell’elvetica. Si presentava come doppia Campionessa Olimpica in carica, ma oggi si è ripresentata la Gisin vista in stagione, quella che ci prova ma sembra sempre poco in spinta e poco efficace sugli sci.
Marta Bassino, 5: dispiace dare questa insufficienza ma purtroppo l’occasione persa era ghiotta. Certo, anche per lei meglio sbagliare oggi che nelle prove di gigante e di superG, ma senza l’errore la piemontese poteva giocarsi una medaglia. Fino all’uscita era stata una delle migliori e questo almeno dà segnali positivi per il prosieguo della rassegna.
Sofia Goggia, s.v.: partecipazione alla combinata esclusivamente per testare la pista e per avere un allenamento in più in superG. Questo, oltre a parlarci di quello che è ormai diventata questa specialità (la bergamasca non è stata l’unica a fare questa scelta), non dice molto altro. La stessa Goggia ha affermato di non aver spinto.
Raghnild Mowinckel e Lara Gut-Behrami, s.v.: per loro vale quanto detto per Sofia Goggia. Con una prova del tutto fino a sé stessa si piazzano ex-aequo al secondo posto, a 71 centesimi dalla leader Brignone in superG. Come ampiamente prevedibile, per la settimana ci sarà da fare i conti anche con loro.
Foto: LaPresse