Sci Alpino

Sci alpino, le pagelle del superG dei Mondiali: Odermatt il grande sconfitto, la maledizione di Kilde

Pubblicato

il

James Crawford sorprende i favoriti e si prende una clamorosa medaglia d’oro nel superG dei Mondiali di sci alpino in corso di svolgimento a Courchevel. Argento per il norvegese Aleksander Aamodt Kilde e bronzo per il francese Alexis Pinturault. Delusione per Marco Odermatt e anche l’Italia non riesce ad essere protagonista. Qui di seguito le pagelle della gara.

LE PAGELLE DEL SUPERG DI OGGI

James Crawford 10: la prima vittoria della carriera al momento giusto. Il canadese non era mai riuscito ad imporsi in Coppa del Mondo, ma ha piazzato il colpo a sorpresa proprio al Mondiale, riportando una vittoria che mancava al Canada dal 2017. Davvero clamorosa la sua ultima parte del tracciato, quella che sulla carta doveva essere la meno adatta a lui.

Alexis Pinturault 9: un Mondiale da sogno finora. Sulle nevi di casa il francese si trasforma e torna quell’atleta capace di vincere anche la Coppa del Mondo generale. Prima l’oro in combinata e poi il bronzo in superG, un risultato certamente non scontato, ma che ha colto con un bellissima prova su un tracciato tecnico. In gigante può sognare la terza medaglia.

Aleksander Aamodt Kilde 7,5: dei tre sul podio è quello sicuramente meno felice. La medaglia d’oro tra Mondiali ed Olimpiadi sembra essere una vera e propria maledizione per il norvegese, che non ne ha mai vinta una. Questa volta è sfumata per un solo centesimo. Vorrà certamente “vendicare” la sconfitta in discesa libera, ma l’eccessiva foga potrebbe tradirlo.

Marco Schwarz 7: si sta trasformando sempre di più da slalomista a supergigantista. Fino a tre porte dalla fine era in lizza per una medaglia, poi un’improvvisa spigolata che gli ha fatto perdere almeno tre decimi. Il sesto posto è un piazzamento positivo rispetto alla vigilia, ma il rimpianto di aver mancato il podio è davvero enorme.

Italia 5,5: nessun azzurro in Top-10 non è un bel risultato, ma il superG di oggi si adattava poco alle caratteristiche degli italiani. Mattia Casse ha comunque fatto intravedere segnali positivi nella parte di pura velocità in vista della discesa, mentre Dominik Paris è caduto, rimanendo incastrato in una porta con il braccio. Una botta forte, ma domenica c’è una medaglia da prendersi in discesa. Lontani sia Christof Innerhofer sia Guglielmo Bosca.

Marco Odermatt 5: la vera delusione di questa gara. Sembrava impossibile pensare all’elvetico, dominatore della stagione con quattro vittorie, fuori dal podio ed invece ha concluso solamente al quarto posto. Il tracciato era costruito su misura per lui ed ora lo svizzero deve assolutamente vincere l’oro in gigante (o in discesa?) per non chiudere amaramente il proprio Mondiale.

Foto: Lapresse

Exit mobile version