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Sci Alpino

Sci alpino, Mondiali 2023: le speranze di medaglia dell’Italia dal 14 al 19/2. Gigante femminile al top, ma occhio ai paralleli

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Marta Bassino

I Mondiali di sci alpino sono entrati nella loro seconda settimana e da domani ci sarà una gara al giorno con il gran finale di domenica con lo slalom maschile. L’Italia ha collezionato finora due splendide medaglie d’oro con Federica Brignone e Marta Bassino, ma di occasioni per provare ad aumentare il bottino ce ne sono ancora e proprio le due citate sono chiamate nuovamente in causa.

Chiaramente la gara più attesa di questa seconda parte di Mondiale è il gigante femminile di giovedì. Bassino e Brignone si presentano al cancelletto di partenza nel gruppo di coloro che possono puntare anche alla vittoria finale. La medaglia è assolutamente alla portata delle due azzurre, che hanno disputato finora un’ottima stagione. La piemontese è stata anche pettorale rosso prima di subire il sorpasso di Shiffrin negli ultimi due giganti, mentre la valdostana si è sbloccata tra Kranjska Gora e Kronplatz, salendo entrambe le volte sul podio.

Nei giorni precedenti al gigante femminile si disputeranno il Team Event (martedì) e i paralleli (mercoledì). Sono gare imprevedibili, anche perchè non si fanno praticamente mai in Coppa del Mondo e può davvero succedere di tutto. Molti big potrebbero anche non partecipare e dunque si aprono delle occasioni da poter sfruttare. Ci sarà al cancelletto di partenza Marta Bassino, che difende il titolo di due anni fa a Cortina. Ripetersi è molto complicato, ma una medaglia sia in campo femminile sia in campo maschile potrebbe anche arrivare.

Le ultime tre giornate di Mondiale rischiano di vedere l’Italia faticare molto. Il gigante maschile e lo slalom femminile sono due specialità nelle quali l’obiettivo massimo è quello di conquistare un piazzamento in Top-10. Nello slalom maschile, invece, si può anche sognare il colpo a sorpresa. Alex Vinatzer e Tommaso Sala sono le principali carte azzurre, ma entrambi devono fare tutto alla perfezione e spingersi dove finora in stagione non sono mai arrivati. E’ il Mondiale delle prime volte e tutto può succedere.

FOTO: LaPresse

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