Sci alpino, quando si recupera la discesa di Crans Montana? Nuovo calendario e orario: cosa cambia per Goggia, Brignone e Bassino

La discesa libera femminile di Crans Montana, prova valida per la Coppa del Mondo 2022-2023 di sci alpino, verrà recuperata domenica 26 febbraio (ore 11.00). L’evento era originariamente previsto per la giornata odierna (sabato 25 febbraio), ma gli organizzatori hanno dovuto fare i conti con una serie di complicazioni: prima un paio di ore caratterizzate dalla nebbia, poi la caduta di un apripista e il danneggiamento del manto nevoso quando si era deciso di fare partire la gara alle ore 14.00.

La discesa in terra elvetica prende così il posto del superG, che subisce la definitiva cancellazione del programma e non verrà recuperato. Sofia Goggia si presenterà ai nastri di partenza con il desiderio di riscattare l’inforcata dei Mondiali e di tornare a vincere in Coppa del Mondo, in modo da ipotecare la Sfera di Cristallo di specialità. Questo ribaltone nel calendario non può invece essere gradito da Federica Brignone, Elena Curtoni e Marta Bassino.

Le tre azzurre sono infatti in lotta per la conquista del trofeo di superG e questa cancellazione toglie una gara su un pista favorevole (almeno sulla carta). Al momento Brignone accusa un ritardo di 39 punti dalla norvegese Ragnhild Mowinckel, Curtoni è a -42, mentre Bassino (Campionessa del Mondo di specialità) – a 104. A questo punto mancano soltanto tre superG: due a Kvitfjell (3 e 5 mrzo) e uno a Soldeu (16 marzo, nell’ambito delle Finali).

QUANDO SI RECUPERA LA DISCESA DI CRANS MONTANA?

Domenica 26 febbraio, ore 11.00.

CALENDARIO DISCESA CRANS MONTANA

Domenica 26 febbraio

Ore 11.00 Discesa libera femminile a Crans Montana – Diretta tv su Rai 2 ed Eurosport 1

PROGRAMMA DISCESA CRANS MONTANA: COME VEDERLA IN TV E STREAMING

Diretta tv: Rai 2, gratis e in chiaro; Eurosport 1, per gli abbonati.

Diretta streaming: Rai Play, gratis; Eurosport.it, Discovery+, Sky Go, NOW, DAZN, per gli abbonati.

Diretta Live testuale: OA Sport.

Foto: Lapresse