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Sci Alpino

Sci alpino, Sofia Goggia “pungolata” da Brignone e Bassino: si deve costruire la discesa mondiale

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Sofia Goggia

Ora tocca a te! Tre giorni di questi Mondiali 2023 di sci alpino fanno parte dell’album dei ricordi e le fotografie dei trionfi di Federica Brignone e di Marta Bassino, rispettivamente nella combinata e nel superG, hanno reso il tutto decisamente piacevole per la squadra italiana presente a Meribel (Francia).

Oggi, nel supergigante, la piemontese ha realizzato il suo capolavoro, facendo la differenza lì dove è richiesta capacità di condurre lo sci in curva, facendoli correre e alla grande. L’ha fatto Marta e il sorriso radioso, quasi da stupore, ha suggellato una magica prima volta in questa specialità.

Ci aveva già abituato bene, nel day-1, Brignone che nella combinazione di velocità (superG) e tecnica (slalom) aveva messo insieme tutti i pezzi del puzzle, andando a prendere quell’oro che mancava alla sua collezione, nel giorno della clamorosa uscita di scena di Mikaela Shiffrin.

Fede e Marta hanno mostrato segnali di vitalità e ora spetta a Sofia Goggia rispondere. Intervistata dal collega della Rai, Simone Benzoni, Sofia ci ha anche un po’ scherzato: “Sì, con questi due ori mi hanno messo un po’ di pressione visto quanto bene hanno fatto…“. E il pensiero va alla discesa: domani sarà di scena sulla “Roc de Fer” la seconda prova cronometrata, pensando a quel che sarà l’11 febbraio, quando si assegneranno le medaglie.

Goggia non ha rubato l’occhio in superG, visto l’undicesimo posto finale, ma nell’unica prova in discesa, con un errore evidente, è stata la più veloce. Segnali? Lo scopriremo. Di sicuro, l’azzurra dovrà prestare attenzione alla slovena Ilka Stuhec che, per una parte di superG (12ma al termine), aveva fatto paura, con i primi due parziali spaventosi, lì dove le qualità di pura velocità erano richieste. Stuhec pericolosa, come lo squadrone svizzero, senza ovviamente sottovalutare le austriache e le compagne di squadra, tra cui c’è una Elena Curtoni che può essere decisamente convincente su questa pista. Non resta che far parlare i fatti e vedremo se il cerchio si chiuderà.

Foto: LaPresse

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