Sci di fondo, ESTASI ITALIA! Noeckler, De Fabiani, Daprà e Pellegrino storici: apoteosi nella staffetta di Dobbiaco!

A Dobbiaco, in Italia, si è disputata la staffetta maschile 4×7.5 km valida per la Coppa del Mondo di sci di fondo 2022-2023: Italia I ha colto un meraviglioso successo con il quartetto composto da Dietmar Noeckler, Francesco De Fabiani, Simone Daprà e Federico Pellegrino.

Gli azzurri, con un’eccellente condotta di gara in tutte le frazioni, hanno battuto la Svezia, seconda, e Norvegia I, terza. Italia II si è classificata 11ma con la squadra formata da Giandomenico Salvadori, Paolo Ventura, Mikael Abram e Lorenzo Romano.

L’ultima gara del circuito maggiore in programma prima della rassegna iridata prevedeva quattro frazioni da 7.5 km, di cui le prime due in tecnica classica e le altre due in tecnica libera, tutte composte da due giri di un circuito di 3.75 km.

Si inizia in tecnica classica e scappa via nel secondo giro Norvegia II con Erik Valnes, che chiude con 11″4 sul gruppo inseguitore guidato dalla Germania con Janosch Brugger, ma sono ottime le prove tanto di Dietmar Noeckler (Italia I), terzo a 11″7, quanto di Giandomenico Salvadori (Italia II), quarto a 12″5.

La seconda frazione vede Hans Christer Holund (Norvegia) provare a far fruttare il margine, ma dietro Iivo Niskanen (Finlandia I) ricuce lo strappo: a metà gara passa in testa la Svezia con Calle Halfvarsson, ma Federico De Fabiani (Itallia I) è secondo a 0″6. Perde terreno Paolo Ventura (Italia II), nono a 47″4.

Si passa alla tecnica libera e nel sesto giro complessivo prova ad andare in fuga Simen Hegstad Krueger (Norvegia I), ma in pratica guida un gruppo allungato di sette formazioni dove Simone Daprà (Italia I) è settimo a 6″8. Scivola all’11° posto Italia II con Mikael Abram a 1’26″3.

Nell’ultima frazione si ricompatta il gruppo di testa, ma poi con il forcing conclusivo si sgranano i protagonisti nell’ultimo giro: restano in quattro davanti, ma in vista del rettilineo finale Federico Pellegrino (Italia I) attacca e va a vincere in 1:07’20″8 a braccia alzate.

Messi in fila i tre avversari: seconda la Svezia con Edvin Anger a 0″6, che brucia al fotofinish Norvegia I con Harald Oestberg Amundsen, terza con lo stesso tempo al decimo, e Norvegia II con Sindre Bjoernestad Skar, quarta a 1″4. Chiude 11ma Italia II con Lorenzo Romano a 2’08″5.

Foto: FISI/Pentaphoto