Sci di fondo
Sci di fondo, Mondiali Planica 2023. Federico Pellegrino e Simone Mocellini outsider da medaglia nella Sprint maschile?
Giovedì 23 febbraio sarà il giorno in cui verrà assegnato il XII titolo iridato maschile della sprint. Questa gara non piacerà ai puristi dello sci di fondo, perché di sci di fondo in senso stretto non si tratta. Cionondimeno il format, concepito negli anni ’90, ha saputo trovare una propria dignità e identità, ritagliandosi il proprio spazio nella disciplina.
La sprint è stata inserita nel programma dei Mondiali a partire dal 2001. Nel corso dei decenni non sono mancati cambiamenti nei connotati della gara (come la struttura del percorso che porta alla finale, nonché il numero di atleti ammessi all’atto conclusivo), ma l’impalcatura della prova a turni è rimasta pressoché immutata.
Sino a oggi sono dieci i fondisti capaci di laurearsi campioni del mondo della sprint. Il bis del titolo è stato a lungo un tabù, sino a quando Johannes Høsflot Klæbo non è riuscito a sfatarlo proprio nel 2021. Due anni fa il norvegese si impose in alternato, dopo averlo fatto già nel 2019 a skating. Il solo altro atleta attualmente in attività a essersi già fregiato di un oro iridato è l’italiano Federico Pellegrino, affermatosi nel 2017, ovviamente nella prediletta tecnica libera.
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Al lordo degli embarghi, si contano sei atleti tuttora in azione ad aver già conquistato medaglia mondiale, indipendentemente dal metallo. La graduatoria è chiaramente capitanata da Klæbo, che non manca il podio da tre edizioni!
3 – KLÆBO Johannes Høsflot [NOR]
(Bronzo 2017; Oro 2019 e 2021)
2 – PELLEGRINO Federico [ITA] (Oro 2017; Argento 2019)
1 – USTIUGOV Sergey [RUS] (Argento 2017)
1 – VALNES Erik [NOR] (Argento 2019)
1 – RETIVYKH Gleb [RUS] (Bronzo 2019)
1 – TAUGBØL Håvard [NOR] (Bronzo 2021)
Volgendo lo sguardo alle nazioni, la più blasonata è la Norvegia, con 6 affermazioni. Seguono Svezia e Russia a quota 2, mentre chiude a quota 1 l’Italia. In realtà è interessante constatare come siano solo cinque i Paesi capaci di raccogliere almeno una medaglia iridata nella sprint. La Norvegia non solo non ha mai concluso una prova mondiale senza piazzare un atleta sul podio, ma talvolta lo ha anche monopolizzato, come accaduto proprio a Oberstdorf nel 2021.
18 (6-6-6) – NORVEGIA
5 (2-1-2) – SVEZIA
5 (2-1-2) – RUSSIA
3 (1-2-0) – ITALIA
2 (0-1-1) – CANADA
Dunque l’Italia è a tutti gli effetti la quarta forza in campo nelle sprint. La prima medaglia azzurra è stata raccolta proprio nell’edizione inaugurale, disputata a Lahti 2001, quando Cristian Zorzi acciuffò l’argento. Sono invece storia recente i due acuti di Federico Pellegrino, vincitore della medaglia d’oro a Lahti 2017 e di quella d’argento a Seefeld 2019. Va però rimarcato come ai Mondiali, gli italiani siano saliti sul podio sempre e solo in sprint a skating. In questo 2023 si gareggerà, invece, in alternato.
STAGIONE 2022-2023
Nella stagione in corso si sono disputate 4 sprint in passo alternato, nelle quali si sono imposti due atleti diversi e sono complessivamente saliti sul podio sei differenti uomini.
I successi sono stati equamente spartiti tra Johannes Høsflot Klæbo (Kuusamo, Val di Fiemme) e Richard Jouve (Beitostølen, Les Rousses).
Klæbo (2-1-0) comanda invece solitario sul fronte dei podi (3), non avendo mai mancato le prime tre posizioni quando si è presentato al via. Sono 2 gli ingressi nella top-three di Jouve (2-0-0), Simone Mocellini (0-1-1), Calle Halfvarsson (0-1-1) e Pål Golberg (0-0-2). Infine si conta 1 presenza anche per Even Northug (0-1-0).
Dunque, sinora nelle sprint a tecnica classica, solamente quattro nazioni si sono fregiate di un piazzamento nella top-three. La graduatoria è comandata dalla Norvegia (2-2-2) con 6, seguita da Francia (2-0-0), Italia (0-1-1) e Svezia (0-1-1) a quota 2.
Questi i piazzamenti di tutti gli azzurri impegnati finora durante l’inverno nelle sprint in alternato:
MOCELLINI Simone: x – 2 – 3 – 36
PELLEGRINO Federico: 7 – x – 15 – 6
DE FABIANI Francesco: 10 – x – 16
GRAZ Davide: 57 – x – 24 – 55
TICCO’ Giovanni: x – x – 33 – x
SALVADORI Giandomenico: x – x – 34 – x
NÖCKLER Dietmar: x – x – 36 – x
ABRAM Mikael: x – x – 44 – 57
GABRIELLI Giacomo: x – x – x – 51
VENTURA Paolo: x – x – 53
La “x” indica assenza.
L’ordine delle competizioni è Kuusamo, Beitostølen, Val di Fiemme, Les Rousses.
Foto: La Presse