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Short track, Arianna Valcepina ottava nei 1500 metri. Staffetta maschile azzurra in Finale B

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Pietro Sighel

Entrato a far parte dell’album dei ricordi questo secondo giorno di gare della quinta tappa di Coppa del Mondo di short track a Dresda (Germania). Il ghiaccio tedesco ha regalato non poche soddisfazioni agli azzurri, vista l’affermazione della staffetta mista nostrana (prima della storia in casa Italia nel massimo circuito internazionale), e il secondo posto di Pietro Sighel nei 1500 metri, al miglior risultato di carriera nel massimo circuito internazionale. Un day-2 particolarmente felice soprattutto per il 23enne trentino che, dopo le difficoltà della prima giornata, ha saputo riprendersi alla grande, recitando il ruolo del primattore anche nella vittoria di squadra davanti alla Corea del Sud e ai Paesi Bassi.

Parlando delle altre gare, nei 1500 metri femminili Arianna Valcepina si è spinta fino alla Finale A, conclusa in ottava posizione con il crono di 2:28.816. La gara è stava vinta dalla coreana Choi Minjeong (2:26.536) davanti all’americana Kristen Santos-Griswold (2:26.570) e alla canadese Courtney Sarault (2:26.591). Eliminata nelle semifinali Arianna Sighel, che però ha saputo regalarsi la gioia della vittoria in staffetta con Valcepina, il fratello Pietro e Thomas Nadalini.

Nei 1000 metri poche soddisfazioni per la squadra nostrana. Chiara Betti, capace di farsi strada nei ripescaggi, non è andata oltre la terza posizione nella heat 2 dei quarti di finale (1:30.294) vinta dalla cinese Zhang Chutong (1:30.010). Fermatesi nei citati ripescaggi, invece, Gloria Ioriatti ed Elisa Confortola. Finale vinta poi dalla fuoriclasse olandese Suzanne Schulting (1:30.391) a precedere la belga Hanne Desmet (1:30.443) e la cinese Zhang (1:30.569). Riscontri negativi anche sul versante maschile, viste le penalità subìte da Nadalini e da Luca Spechenhauser. Fermato nei ripescaggi Andrea Cassinelli. Successo andato al coreano Park Ji Won (1:23.231) davanti al lettone Roberts Kruzbergs (1:23.330) e al canadese Felix Roussel (1:25.016).

Concludendo il discorso con le staffette, penultimo atto piuttosto convulso con gli azzurri (Andrea Cassinelli, Tommaso Dotti, Pietro Sighel e Luca Spechenhauser) chiaramente danneggiati nel loro incedere. Tuttavia, i giudici non sono pervenuti a una valutazione secondo cui il Bel Paese potesse essere in Finale A, ma sarà in quella B. Premiate Cina e Giappone, nonostante la condotta di uno dei nipponici non sia stata proprio ortodossa. Penalità per la Corea del Sud. Nell’atto conclusivo per il successo ci saranno anche Ungheria e Canada, mentre al femminile, senza le azzurre in semifinale, saranno Olanda, Cina, Canada e Corea del Sud le squadre in lizza per l’El Dorado.

Foto: LaPresse

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