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Skeleton, Amedeo Bagnis: “Dentro di me ho sempre saputo di poter giocarmela con i big”

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Un risultato storico agguantato lo scorso week-end: lo skeleton azzurro sale a ribalta, a portarlo in alto ci ha pensato Amedeo Bagnis che ha agguantato una clamorosa medaglia d’argento ai Mondiali di St. Moritz, in Svizzera. L’azzurro è stato intervistato da Dario Puppo nella trasmissione Wintersport.

Le sue parole: “Ho conquistato questo secondo posto su questa pista storica, unica nel suo genere. Era 75 anni che non si vinceva una medaglia a livello mondiale, l’ultimo era stato Nino Bibbia, e ciò dà ancora più peso a questo risultato”. 

Raccontando la gara iridata: “Dentro di me ho sempre saputo di poter combattere e giocarmela con i big. Tra saperlo è dimostrarlo c’è di mezzo una bella differenza. Sapevo in allenamento di scendere molto forte ed avere velocità molto buone. Non pensavo però di fare il secondo posto dopo la prima discesa. Tanti avranno pensato: ‘Sarà stata fortuna’. Dopo la seconda mi sono ripetuto e da lì ho preso fiducia in me stesso e ho capito che quella posizione poteva essere mia e l’ho difesa con i denti”. 

A termine della manifestazione è arrivata anche la quarta piazza nella prova a coppie mista con Valentina Margaglio: “Sarebbe stata una doppietta e non mi sarebbe dispiaciuto. Domenica ho difeso la mia medaglia, ho fatto il secondo tempo di manche assoluto di quelli che sono scesi. Mi sono avvicinato a Matt Weston, gli sono arrivato vicino e quindi so che sono lì”.

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Com’è nata la passione per questo sport? Da dove arriva Bagnis? “Ho iniziato tra la prima e la seconda elementare fino alla terza media con la ginnastica artistica. La rapidità e l’agilità e anche la coordinazione che mi hanno forgiato da piccolino sono stati molto utili anche per l’adattamento. È nato tutto nel 2018, facevo atletica leggera, correvo i 400 metri ed il mio allenatore che è tutt’ora il mio preparatore atletico conosceva uno degli allenatori della Nazionale di skeleton Andrea Gallina. Gli chiese se ci fosse qualche ragazzo che volesse venire a provare questo nuovo sport, io alle novità non dico mai di no. Decisi di andare a fare il provino a Cesana Torinese, lo passai. Mi chiesero di partecipare ai campionati di spinta estivi a Cortina, andai e vinsi. Andai ad Innsbruck, feci le mie prime discese, dove presi solo delle gran botte. A fine stagione c’erano i Campionati Italiani, partecipai e vinsi il titolo junior e anche quello assoluto. Mi feci due domande e dalla stagione successiva iniziai ufficialmente”. 

WINTERMANIA CON DARIO PUPPO E AMEDEO BAGNIS

Foto: Lapresse

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