Freestyle
Skicross, Simone Deromedis: “Dedico l’oro a tutta la squadra, una vittoria inaspettata”
Una grandissima emozione. La mattinata di questa domenica 26 febbraio è stata scossa da una grande notizia per lo sport italiano. Sulle nevi di Bakuriani, in Georgia, Simone Deromedis ha fatto la storia, andandosi a prendere l’oro mondiale nella specialità dello skicross. Si tratta del primo successo a livello assoluto del nostro portacolori e della prima medaglia iridata per l’Italia in questa specialità.
Il talento è qualcosa di ben noto nel 22enne trentino, già argento nei Mondiali junior del 2021 e quinto alle Olimpiadi Invernali di Pechino dell’anno passato. Simone ha saputo mettere insieme tutti i pezzi del puzzle, conquistandosi l’accesso all’atto conclusivo e andandosi a prendere il metallo più pregiato.
Deromedis ha saputo fare la differenza dalla metà del tracciato, scegliendo linee più interne e lasciando correre gli sci come pochi. Conquistata la vetta, è letteralmente andato in fuga, ricordando per certi versi l’azione di un finisseur nel ciclismo. Niente da fare per il tedesco Florian Wilsmann e per lo svedese Erik Mobaerg che si son dovuti accontentare dell’argento e del bronzo. Un risultato che sa del miracoloso, dal momento che l’azzurro era reduce da un’infortunio alla clavicola, dal quale ha recuperato a tempo di record.
“E’ una grandissima emozione questa medaglia, non mi aspettavo di poter vincere perché rientro da un infortunio. Sapevo di avere le possibilità di farlo ma esserci riuscito è davvero incredibile. Le prime batterie sono state combattute, ma dai quarti in poi ho cambiato marcia e sono andato con sempre maggiore sicurezza. Sono contentissimo e ancora non ho realizzato cosa significa. Dedico l’oro a tutta la squadra, perché in questo momento stiamo lavorando bene e stiamo crescendo tutti. Sicuramente la medaglia dà molta fiducia, ma da qui si va alla prossima gara in Svizzera e poi a quelle successive. A novembre mi ero fatto male ad una caviglia, poi mi sono rotto una clavicola e sono rientrato da cinque giorni alle gare. Sono partito, ho dato il 100% ed è andata bene“, ha raccontato ai microfoni della FISI.
Da sottolineare anche l’ottimo sesto posto di Federico Tomasoni, secondo nella small final, il primo ad abbracciare all’arrivo Deromedis poco dopo aver tagliato il traguardo. Fra le donne, successo per Sandra Naeslund, mentre Jole Galli ha chiuso all’undicesimo posto.
Foto: LaPresse