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Slittino, Dominik Fischnaller: “Grande vittoria senza una pista. Olimpiadi 2026? Un vantaggio per l’Italia solo se…”

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Dominik Fischnaller

Dominik Fischnaller ha riportato in Italia la Coppa del Mondo del singolo maschile di slittino 12 anni dopo Armin Zoeggeler, oggi suo allenatore in Nazionale. Una stagione in cui l’altoatesino ha sfoderato una rimarchevole continuità di rendimento, non uscendo mai dalle prime 8 posizioni. Ora l’asticella si alzerà ulteriormente, con un sogno chiamato Milano-Cortina 2026.

A 30 anni hai raggiunto l’apice della carriera: quanto avevi sognato la Coppa del Mondo e cosa si prova ad essere il primo a vincerla dopo Armin Zoeggeler?
Per me è stato veramente un bellissimo successo, ho lavorato tanto in tutti questi anni per arrivare fino al top e finalmente sono riuscito a vincere la coppa. Eh sì, significa tanto essere il primo dopo Armin perché alla fine noi non abbiamo la pista e dobbiamo ‘combattere’ le grandi nazioni come i tedeschi, i lettoni, gli americani e gli austriaci che hanno tutti la pista a casa e invece noi no, anche per questo è un grandissimo successo“.

Che rapporto hai con Zoeggeler? Eravate compagni di squadra quando lui gareggiava ancora.
Io e Armin abbiamo un rapporto sicuramente molto buono. Io sono arrivato in squadra quando lui era ancora attivo e adesso ovviamente le cose sono cambiate un po’: perché lui ora è il mio boss, ma non è cambiato niente invece per la squadra, e per me è molto importante che abbia vinto tanto, è stato con me in tanti difficili momenti e ci dà sempre dei buoni segreti“.

Come avete festeggiato la vittoria?
Abbiamo festeggiato l’altro ieri sera un po’ in hotel questa bellissima vittoria con tutto il team e poi adesso la festeggiamo anche un po’ a casa con i miei amici e la mia famiglia“.

C’è un regalo che vorresti farti dopo la vittoria della Coppa del Mondo?
No, non mi farei nessun regalo perché ho vinto la coppa. Me lo tengo fuori. Negli ultimi anni ho fatto tutte le cose per bene. L’anno scorso, dopo le Olimpiadi, mi sono operato alla spalla e ho fatto tanta fisioterapia: è stata dura. Sono stato contento di essermi sentito bene per tutto l’inverno“.

Finalmente quest’anno hai trovato quella solidità che hai inseguito per tutta la carriera, non hai mai commesso gravi errori o compromesso una gara. Cosa è cambiato?
Quest’anno veramente sono stato sempre tra i migliori in tutte le gare e alla fine abbiamo finalmente trovato la soluzione giusta con la mia slitta, con cui posso andare veloce, stabile e anche controllato. Negli anni passati abbiamo sempre testato dei materiali nuovi, anche in gara, e così ovviamente si fanno più errori. Noi dobbiamo testare il materiale durante le gare perché non abbiamo la pista in casa come tutti gli altri“.

In futuro pensi che sia possibile ripetersi o Max Langenhan diventerà il dominatore della specialità?
Sicuramente ha fatto una roba pazzesca da quando è ritornato, Max. Ma vediamo come va, dall’anno scorso ad adesso tutti gli occhi sono su lui“.

Che ruolo hanno avuto i materiali nella tua vittoria?
I materiali sono stati veramente il top quest’anno, gli allenatori hanno fatto un lavoro fenomenale durante l’estate e adesso speriamo di trovare un qualcosa di ancor più veloce per l’anno prossimo, perché la tecnologia va sempre avanti e dobbiamo lavorare sempre duro“.

Se si facesse la pista a Cortina, pensi che sarebbe un vantaggio grande per l’Italia in vista delle Olimpiadi 2026? E se invece le gare di budello si facessero a Igls?
Se fanno la pista a Cortina abbiamo sicuramente un vantaggio grande, ma solo se la pista la finiranno presto. Se la pista sarà finita solo tre mesi prima della gara, ovviamente non avremo un gran vantaggio. Perché noi dobbiamo provare ad avere 200/300 discese in più di tutte le altre nazioni. È dall’altro ieri che ci penso che le Olimpiadi si faranno a Cortina e basta“.

Foto: Lapresse

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