Senza categoria

Tennis, Jannik Sinner ora deve iniziare a macinare punti anche nei 500 e nei 1000. A Rotterdam possibile rivincita con Tsitsipas

Pubblicato

il

L’obiettivo è arrivare alle Finali di Torino. Questo è stato il primo pensiero del 2023 di Jannik Sinner e oggi, con l’affermazione di Montpellier, in Francia, un piccolo segnale lo si è dato. Veniva da un 2022 complicato l’altoatesino, nel quale più che aggiornare i successi nei tornei si era costretti a effettuare gli update dei suoi continui problemi fisici.

Ci si augura che il tutto sia definitivamente risolto, anche per merito di una preparazione che gli ha permesso di rafforzare muscolarmente il proprio fisico. Con il successo odierno, il nostro portacolori si proietta al n.14 del ranking, dando seguito alla serie di vittorie contro tennisti che sono alle sue spalle in classifica. Tradotto: quando Jannik gioca contro tennisti meno “impegnativi” secondo il ranking, non perde praticamente mai. Oggi contro Maxime Cressy si è dato un seguito.

Vero è che ci si attende dall’azzurro un cambio di marcia quando dall’altra parte ci saranno i cosiddetti top-player. C’era la possibilità di un confronto con il danese Holger Rune, ma il classe 2003 è inciampato al cospetto di un grande Cressy e così l’attesa sfida non si è concretizzata.

Per Sinner le ambizioni riguardano gli ATP500 e i Masters1000, dove già altri tennisti giovani sono andati a segno, mentre lui vanta solo la vittoria a Washington nel 2021. A Rotterdam vi potrebbe essere una prova di verifica importante. Qualora Jannik riuscisse a battere il francese Benjamin Bonzi, potrebbe sfidare nuovamente Stefanos Tsitsipas (n.1 del seeding), vittorioso contro l’altoatesino negli ottavi degli Australian Open in cinque set.

Una prova del nove potrebbe essere quella anche per il livello che il nostro portacolori ha saputo sciorinare sul veloce indoor. Il torneo olandese annovera anche altri tennisti di grande rilievo come il canadese Felix Auger-Aliassime (campione in carica), i russi Daniil Medvedev, e Andrey Rublev, il citato Holger Rune e il polacco Hubert Hurkcaz. Non resta che godersi lo spettacolo a partire dalla prossima settimana.

Foto: Antoine Ludger / Open Sud de France

Exit mobile version