Tennis, Jannik Sinner spietato nelle finali: 87,5% di vittorie!

C’è un dato particolare che riguarda Jannik Sinner, e che vale la pena tenere in considerazione quando si parla del suo valore nel momento in cui va in fondo a un qualsivoglia torneo. All’ottava finale disputate, infatti, si trova a quota 7 vittorie. In sintesi, una percentuale dell’87,5%.

La prima di queste arrivò nel 2020 a Sofia, dove batté il canadese Vasek Pospisil per 6-4 3-6 7-6(3). Si ripeté anche l’anno successivo in Bulgaria, stavolta contro il francese Gael Monfils e più nettamente (6-3 6-4), ma nel frattempo c’erano state anche le vittorie a Melbourne (pre-Australian Open) 2021 su Stefano Travaglia e a Washington nei confronti dell’americano Mackenzie McDonald per 7-5 4-6 7-5. Questa è l’unica vittoria, ad oggi, in un ATP 500 della sua carriera.

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Eppure, pochi mesi prima, avrebbe potuto portare per la prima volta a casa un Masters 1000. Quella sconfitta di Miami è l’unica all’ultimo atto, ma è ancora oggi quella che non ha mai avuto occasione di cancellare. Fu il polacco Hubert Hurkacz a sconfiggerlo per 7-6(4) 6-4. Il 2021, però, lo vide arrivare in finale anche ad Anversa, dove non ebbe alcun tipo di problema con l’argentino Diego Schwartzman: 6-2 6-2.

E arriviamo così al 2022. Un anno complesso, ma che non ha impedito al numero 1 d’Italia di giocare e vincere un ultimo atto, quello del 250 di Umago contro Carlos Alcaraz. Il murciano venne battuto per 6-7(5) 6-1 6-1. Posto che è abbastanza facile pensare che i due si troveranno davanti in una qualsivoglia finale, la vera domanda è quale questa sarà. Intanto, Sinner ha vinto a Montpellier e fatto sette.

Foto: Antoine Ludger / Open Sud de France