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Tennis, Lorenzo Musetti in difficoltà? Preparazione incompleta e scarsa intensità nel gioco

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Lorenzo Musetti

Ci si aspettava molto da Lorenzo Musetti negli impegni in Sudamerica. Il toscano, sulla carta, avrebbe dovuto mettere a frutto i miglioramenti dell’ultima parte del 2022, riproducendoli sulla superficie a lui più cara, la terra battuta. Tuttavia, il campo ha riservato due stop inattesi: nel torneo di Buenos Aires (Argentina) il peruviano Juan Pablo Varillas si è imposto nei quarti di finale con un doppio 6-4, mentre nel primo turno dell’ATP500 di Rio de Janeiro è stato il cileno Nicolas Jarry a fermarlo sul 6-1 6-4.

Un ko quest’ultimo che ha posto l’accento su una situazione negativa di un 2023, fin a questo punto, avaro di soddisfazione per il carrarino anche per alcuni eventi poco fortunati: l’infortunio alla spalla nella United Cup e il malore del suo tecnico, Simone Tartarini, nel giorno dell’esordio agli Australian Open, con il ko al quinto set per mano del sudafricano Lloyd Harris.

La domanda che ci si pone è la seguente: cosa c’è che non va? Non semplice dare una risposta da fuori, ma la sensazione è che i problemi siano due:

  • Preparazione fisica incompleta;
  • Scarsa intensità nel gioco.

Musetti non ha effettuato una preparazione fisica ad hoc. Disputate le finali di Coppa Davis a fine novembre, un break fugace e poi a bordo per l’aereo che porta in Australia per affrontare la citata United Cup con i colori azzurri. Vien da pensare che una situazione del genere non sia stata ideale e anche il breve richiamo fisico, dopo l’uscita di scena a Melbourne, non sembra aver dato a Lorenzo quella brillantezza nelle gambe che lo caratterizza nei momenti buoni.

In seconda battuta, c’è una questione mentale. Si è evidenziato, sia nella partita contro Varillas che contro Jarry, una scarsa attitudine alla lotta, facendosi prendere dalla frustrazione di un avversario che gioca con ardore e grande ritmo. Per un tennista che non ha nei quattro colpi esecuzioni super potenti, la componente della determinazione è troppo importante per una resa ideale. Vedremo se la prossima settimana, nel torneo di Santiago (Cile), ritroveremo il Musetti che avevamo lasciato a fine 2022.

Foto: LaPresse

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