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Tiro a segno, Coppa del Mondo Il Cairo 2023: Italia, il bilancio. Benissimo le pistole, appannate le carabine

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Un lunedì di bilanci. Al termine della seconda tappa della Coppa del Mondo 2023 di tiro a segno, tenutasi a Il Cairo (Egitto), la nazionale italiana, presente per la prima volta in questa stagione nel circuito maggiore, ha mostrato aspetti assai positivi e qualche ombra: andiamo ad analizzare il tutto.

Nelle gare di pistola sono arrivate una vittoria, un secondo posto e un Ranking Match raggiunto, rispettivamente da un Massimo Spinella sempre più in crescita, nella gara di pistola automatica dai 25m, da un Paolo Monna che sta dimostrando sempre di più di poter entrare fra i top della specialità ad aria compressa dai 10m e da una Maria Varricchio che in questo momento è il riferimento del comparto femminile. Ma non è tutto, perché in generale anche le prove offerte da Andrea Morassut e Riccardo Mazzetti e da Federico Nilo Maldini e Luca Tesconi, pur non arrivando in finale dalla media e dalla breve distanza, si sono rivelate comunque di livello galleggiando dentro o a ridosso della top20 generale.

Nei contest di carabina invece c’è qualcosa da rivedere. Danilo Dennis Sollazzo non è riuscito a centrare la finale dai 10m, ma ha mostrato comunque un’ottima competitività, così come Simon Weithaler nella gara di 3 posizioni da 50m chiusa al 14esimo posto; mentre il resto della squadra, in particolare al femminile, non è mai riuscita a trovare il feeling giusto per potersi esprimere ad alto livello.

Da qui si riparte. Prossimo obiettivo gli Europei a 10m in quel di Tallin, dal 5 al 15 marzo: in palio vi saranno gli allori continentali, ma anche e soprattutto i pass verso le Olimpiadi di Parigi 2024. Una kermesse, quella estone, che quest’anno vale doppio.

Foto:  UITS

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