Ciclismo

26ma edizione della Granfondo Via del Sale Fantini Club. Presente anche Gianni Bugno

Pubblicato

il

Con due splendidi percorsi attraverso la Romagna in fiore, la Granfondo via del Sale Fantini Club dà appuntamento sia ai ciclisti più esperti che ai meno allenati, per la nuova 26esima edizione, che sarà dal 30 marzo al 2 aprile 2023, come di consueto nello straordinario palcoscenico offerto dalla Riviera Romagnola e dallo splendido hospitality ‘vista mare’ del Fantini Club di Cervia, per un week end di expo ed eventi dedicati al mondo della bici.

L’evento ritorna, così, alla sua data storica della prima domenica di aprile, data mantenuta per ben ventuno edizioni (a partire dalla prima partenza del 6 aprile 1997), che consentirà agli amici granfondisti di pedalare sulle colline romagnole nel periodo più bello, quando la campagna regala il meglio di sé, colorando di bianco e di rosa le valli ed i crinali. Sono riconfermati gli apprezzatissimi tracciati della scorsa edizione, entrambi con partenza sul Lungomare di Cervia ed arrivo davanti alla spiaggia del Fantini Club.

PERCORSO

Il percorso lungo di 152 km, con quattro salite ed un dislivello complessivo di 1957 metri, è dedicato a chi ha le gambe pronte e vuole mettersi alla prova su un tracciato davvero impegnativo, ma allo stesso tempo affascinante, per lo spettacolo unico che si incontrerà sulla strada. Oltre ai dati prettamente tecnici, la vera sfida del team capitanato da Claudio Fantini è, infatti, invitare tutti i guerrieri del pedale ad alzare gli occhi dall’asfalto per ammirare le vere ricchezze di questo territorio. Oltre al celeberrimo parco della Salina di Cervia, che si incontra uscendo da Cervia, regno incontrastato dei fenicotteri e di altre specie autoctone, il suggerimento è di godersi lo spettacolo del Castello di Teodorano, dove si trova il primo ristoro. Questo piccolo borgo di 70 anime che risale al 500, dove svetta la Rocca a difesa dell’antico centro, si può ammirare
affrontando la prima salita di Montecavallo, di 8,2 km, con il 6% di pendenza media e punte massime del 15%. Dopo Montecavallo, si arriva alla bellissima salita di Ciola, da scalare in mezzo agli alberi in fiore, che diventa il punto chiave della corsa. Una salita che, affrontata dopo
l’ascesa di Montecavallo, sarà la rampa più impegnativa e dura della competizione, con quasi 7 km al 6% medio (punte massime del 14%) per un dislivello totale di 353 metri. Arriva poi la Cima Pantani, su Montevecchio. Un’ascesa che porterà gli atleti a quota 373 metri con una pendenza media del 6% e picchi del 14%, lungo 4 km di asfalto dove sono impresse le scritte “VAI MARCO… FORZA PIRATA”, fino a giungere al cippo a lui dedicato sulla sommità. Infine i partecipanti dovranno conservare le energie per affrontare l’ultima salita, di 4,5 km Paderno/Collinello, che rappresenta un ostacolo da non sottovalutare in direzione traguardo, godendo di uno splendido scenario in mezzo agli ulivi.

Per chi è invece un po’ meno allenato, è confermato il percorso medio fondo di 105 km, con un dislivello complessivo di 964 metri e due sole salite: quella di Montecavallo e quella di Paderno/Collinello. Un percorso agile e divertente, adatto anche a gambe non troppo allenate.

LA NOVITÀ

Novità dell’edizione 2023 è, poi, la possibilità di acquistare uno speciale dorsale Green, a sostegno del nuovo progetto del Fantini Club e della Gf Via del Sale, che unisce alla sfida sportiva un’iniziativa di sostenibilità ambientale, piantando alberi con Treedom in diverse zone d’Italia.
Per i ciclisti che vorranno partecipare a questa sfida green, sono disponibili iscrizioni speciali alla quota di 150,00 euro, che include la
partenza in griglia Rossa Onore (dorsale dal numero 51 al 1000) ed un albero che verrà piantato con Treedom, con la possibilità di seguirne online la crescita e la storia del progetto che contribuirà a realizzare.

OSPITE D’ONORE

Alla conferenza stampa dell’1 aprile alle 17,00 e ai nastri di partenza della gara del 2 aprile sarà presente anche Gianni Bugno, due volte campione del mondo di ciclismo e oggi dirigente sportivo, fra i campioni più amati della storia ciclistica italiana.

Foto: Lapresse

Exit mobile version