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A Malta Mancini ne cambia 8, perché ha bisogno di capire chi potrà far parte dell’Italia del futuro

Cambia l’Italia che affronterà Malta, perché Mancini ha bisogno di maggiore fisicità a centrocampo e un diverso cambio di passo in attacco.

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Roberto Mancini (© Photo LiveMedia/Salvatore Varo)

Ancora una volta Roberto Mancini è costretto ai test e alle trasformazioni più nette per cercare di trovare un gruppo forte che possa giocarsela con le grandi d’Europa. Come abbiamo visto giovedì sera a Napoli, l’Inghilterra è di un altro livello e ha un core di calciatori che fanno l’ossatura della Nazionale ormai da molti anni.

Per questo motivo, Mancini anche stasera cambierà molto. Bisogna fare test adesso per avere anche noi un gruppo con cui giocarsi Europei 2024 e Mondiali 2026 (in caso di qualificazione, s’intende). Alcuni uomini sono fuori per problemi fisici, come Barella e lo stesso Spinazzola, a cui sarebbe troppo chiedere un doppio impegno ravvicinato dopo i problemi che ha avuto proprio a partire dal durissimo infortunio contro il Belgio negli Europei del 2021. Altri invece sono stati testati contro l’Inghilterra ed è evidente che il loro stato di forma e il loro momento della carriera non promette niente di buono per il futuro.

In difesa restano in due

Contro Malta la Nazionale cambierà pelle e uomini. Si parte dalla difesa, dove resteranno titolari solo Gianluigi Donnarumma, indicato come numero 1 inamovibile da Mancini già prima degli Europei vittoriosi, e Giovanni Di Lorenzo, forse l’uomo migliore e più in forma della Nazionale in questa stagione. Cambia invece l’altro terzino, con la titolarità di Emerson Palmieri e la coppia di centrali, che dovrebbero essere Romagnoli e Scalvini.

Rivoluzione a centrocampo

A centrocampo rivoluzione totale. Si pensava che dovesse restare almeno Verratti rispetto alla partita contro gli inglesi, ma Mancini sembra avviato a tenere fuori anche il giocatore del PSG. Al posto di Jorginho in regia è fondamentale avere un calciatore più fisico, alla Declan Rice. E noi ce l’abbiamo, è Cristante della Roma. Vicino a lui due mezzali che sappiano pressare e contrastare il gioco avversario. Ed è per questo che Mancini vuole utilizzare Tonali e Pessina.

Retegui da far crescere con il gruppo

Infine l’attacco vedrà partire di nuovo titolare Mateo Retegui, che non solo ha giocato bene con gol nella partita di Napoli, ma che ha bisogno di tanti minuti con i nuovi compagni per inserirsi nel gruppo. Accanto a lui Politano a destra, che ha giocato bene quando è entrato nella partita precedente e Gnonto a sinistra, perché in previsione di Malta molto chiusa c’è bisogno di un uomo capace di creare scompiglio, cercando di saltare l’uomo.

Foto: LivePhotoSport

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