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Atletica, Europei Indoor 2023: risultati del mattino. Tuono di Jacobs, Iapichino e Stecchi in finale, Ceccarelli c’è

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Terza giornata di gare all’Atakoy Arena di Istanbul, dove vanno in scena gli Europei Indoor 2023 di atletica leggera. Mattinata decisamente interessante per l’Italia: Marcell Jacobs e Samuele Ceccarelli hanno passeggiato sui 60 metri, Claudio Stecchi e Larissa Iapichino hanno staccato il biglietto per la rispettive finali (salto con l’asta e salto in lungo), convincenti gli azzurri sui 60 ostacoli. Purtroppo si è infortunato Dario Dester nel pentathlon.

QUALIFICAZIONI

SALTO CON L’ASTA (MASCHILE). Claudio Stecchi sbriga la pratica senza particolari difficoltà: 5.75 metri superati al secondo tentativo con grande disinvoltura, dopo un pecorso netto condito da 5.40, 5.55 e 5.65. Il toscano, primatista italiano indoor con il 5.82 siglato poche settimane fa, andrà a caccia delle medaglie nell’atto conclusivo di domani pomeriggio. Superano la norma di qualifica anche il greco Emmanouil Karalis, il tedesco Torben Blech, il belga Ben Broeders e il francese Ethan Cormont. Basta 5.65 alla prima per i norvegesi Sondre Guttormsen e Pal Haugen Lillefosse, il polacco Piotr Lisek e il tedesco Bo Kanda Lita Baehre.

SALTO IN LUNGO (FEMMINILE). Larissa Iapichino si è resa protagonista di un bel balzo da 6.66 metri, andando oltre la norma di qualifica fissata a 6.65 e chiudendo il turno preliminare in sesta posizione. La figlia di Fiona May ha aperto la gara con un buon 6.62 e poi ha saputo migliorarsi al secondo assalto e si è fermata a sei centimetri dal proprio stagionale. Altre cinque atlete hanno superato la norma di qualifica, tra cui spiccano la serba Ivana Vuleta (Spanovic da nubile, la Campionessa d’Europa outdoor e Campionessa del Mondo indoor ha tuonato un superbo 6.98, miglior prestazione europea stagionale) e la tedesca Malaika Mihambo (6.87 per la Campionessa Olimpica e del Mondo). Rivedremo in finale anche la svedese Khaddi Sagnia (6.74), la britannica Jazmin Sawyers (6.71), la svizzera Annik Kaelin (6.70), la portoghese Evelise Veiga (6.53) e la rumena Alina Rotaru-Kottmann (6.52).

BATTERIE

60 METRI (MASCHILE). Marcell Jacobs chiude il turno con il miglior tempo. Il Campione Olimpico dei 100 metri ha timbrato un agevole 6.57: partenza poco brillante, ma poi il velocista lombardo ha fornito un lampo sul lanciato e ha destato un’ottima impressione, ribadendo la propria caratura per la medaglia d’oro. Il Campione del Mondo e primatista europeo della specialità si è fermato a un paio di centesimi dal proprio stagionale, riuscendo a battere lo svizzero Pascal Mancini (6.61). Secondo tempo complessivo per l’olandese Raphael Bouju (6.59), che nella terza batteria ha avuto la meglio sul nostro Samuele Ceccarelli (6.62 per il Campione Italiano). Terzo crono per il britannico Reece Prescod (6.60), sulla carta il rivale principale di Jacobs. Roberto Rigali viene eliminato (settimo nella quarta batteria in 6.74).

3000 METRI (MASCHILE). Il grande favorito della vigilia è il norvegese Jakob Ingebrigtsen, che ieri ha trionfato sui 1500 metri. Il Campione Olimpico, del Mondo e d’Europa sulla mezza distanza ha primeggiato nella prima batteria (7:56.57) davanti al francese Bastien Augusto (7:56.71) e al tedesco Sam Parsons (7:57.18). Nell’altra serie, invece, miglior tempo assoluto per il serbo Elzan Bibic (7:50.21) davanti allo spagnolo Adel Mechaal (7:50.69) e al britannico James West (7:50.73). Eliminati i due italiani in gara: Mattia Padovani sigla lo stagionale (7:54.31) ma è decimo nella seconda batteria e non centra uno dei tre crono di ripescaggio, Pietro Riva ottavo nella batteria di Ingebrigtsen (7:58.89).

60 OSTACOLI (MASCHILE). I tre azzurri si qualificano brillantemente alle semifinali. Paolo Dal Molin ha vinto la propria batteria con il tempo di 7.71, abbattendo il penultimo e l’ultimo ostacolo. Lorenzo Simonelli ha concluso la propria serie in terza posizione (7.72) alle spalle dello spagnolo Enrique Llopis (7.63) e del polacco Krzysztof Kiljan (7.67). Hassane Fofana terzo nella sua batteria in 7.79 alle spalle del francese Just Kwaou-Mathey (7.63) e del polacco Jakub Szymanski (7.65). Miglior tempo del turno per lo svizzero Jason Joseph (7.61). Non c’è un dominatore, gli italiani potrebbero togliersi delle soddisfazioni.

60 OSTACOLI (FEMMINILE). Nicla Mosetti ha purtroppo accusato una fitta al femorale dopo pochi appoggi, chiudendo la propria batteria all’ottavo posto con il tempo di 8.30, la serie è stata vinta dalla finlandese Reetta Hurske (7.93) davanti alla danese Mette Graversgaard (7.96, record nazionale) e alla francese Judy Chalcou (8.03). Elisa Maria Di Lazzaro si è qualificata per la semifinale con il tempo di ripescaggio (8.10), dopo aver chiuso la propria batteria in quarta posizione alle spalle della svizzera Ditaji Kambundji (8.02), dell’irlandese Sarah Lavin (8.03) e dell’olandese Zoe Sedney (8.08). Prova impressionante da parte dell’olandese Nadine Visser (7.88), in luce anche le francesi Laeticia Bapté (7.97) e Cyréna Samba-Mayela (7.99)

EPTATHLON

Dario Dester si è purtroppo dovuto ritirare a causa di un problema muscolare addominale, accusato durante il salto in lungo. Il primatista italiano era quinto dopo le prime due prove (6.93 sui 60 metri e 7.28 nel salto in lungo, per un totale di 1.788 punti). Da annotare i clamorosi tre nulli commessi nel lungo dallo svizzero Simon Ehammer, tra i grandi favoriti della vigilia per le medaglie. Il francese Kevin Mayer, primatista mondiale nel decathlon, comanda la classifica con 2.689 punti davanti all’estone Hans-Christian Hausenberg (2.651) e al tedesco Manuel Eitel (2.616).

Foto: FIDAL/Colombo

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