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Atletica, Europei Indoor 2023: Tentoglou trionfa nel lungo, Mahuchikh doma l’alto. Dal Molin e Simonelli in finale

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Miltiadis Tentoglou

Nella mattinata si sono assegnati due titoli agli Europei Indoor 2023 di atletica leggera, che si concludono oggi alla Atakoy Arena di Istanbul (Turchia). Miltiadis Tentoglou ha confermato il pronostico della vigilia e si è messo al collo la medaglia d’oro nel salto in lungo, trionfando con un bel balzo da 8.30 metri e conquistando così il terzo titolo continentale al coperto, dopo quelli del 2019 e del 2021. Il Campione Olimpico di Tokyo 2020 prosegue la propria collezione dorata (è anche il Campione del Mondo indoor in carica), anche se gli manca ancora la gioia del trionfo iridato all’aperto (la scorsa estate fu secondo a sorpresa).

Il greco si è lasciato alle spalle il quotato svedese Thobias Montler (8.19, suo stagionale), che si è dovuto accontentare dell’argento come aveva già fatto nelle ultime due edizioni della kermesse. Il nordico aveva perso contro l’ellenico anche ai Mondiali Indoor e agli Europei outdoor della passata stagione: un vero e proprio tabù che per il momento non sembra in grado di sfatare. Il podio è stato completato dal rumeno Gabriel Bitan (8.00), capace di precedere il bulgaro Bozhidar Saraboyukov (7.97) e il ceco Radek Juska (7.94). Il nostro Mattia Furlani, presentatosi con un accredito stagionale di 7.99, non si era purtroppo qualificato per l’atto conclusivo.

Yaroslava Mahuchikh ha trionfato nel salto in alto, confermando il pronostico più scontato alla vigilia. L’ucraina si è resa protagonista di un percorso netto (1.91, 1.94, 1.96), culminato con l’1.98 al primo tentativo che le è valso il secondo titolo europeo consecutivo in sala. La Campionessa d’Europa outdoor, nonché argento iridato nelle ultime due edizioni all’aperto e bronzo ai Giochi di Tokyo 2020, ha poi voluto impreziosire la propria domenica cercando di valicare il muro dei due metri: ha fatto alzare l’asticella a 2.03, ma ha commesso tre nulli.

Splendido argento per l’olandese Britt Weerman (1.96 alla prima con tanto di record nazionale eguagliato, poi tre nulli a 1.98), mentre l’altra ucraina Kateryna Tabashnyk ha completato il podio (1.94 alla prima, poi tre nulli alla quota superiore). Giù dal podio la serba Angelina Topic (1.94 alla prima e 1.91 alla seconda come Tabashnyk, ma paga un doloroso errore a 1.86) e l’altra ucraina Yulia Levchenko (1.94 alla terza). Ricordiamo l’assenza della nostra Elena Vallortigara, bronzo mondiale all’aperto ma mestamente eliminata nel turno di qualificazione.

Nelle semifinali dei 60 ostacoli si sono messi in luce Paolo Dal Molin e Lorenzo Simonelli, che sono riusciti a qualificarsi per l’atto conclusivo di questa sera. Il veterano piemontese, primatista nazionale e in passato già due volte sul podio continentale in sala (argento nel 2013 con l’attuale record nazionale di 7.51 e bronzo nel 2021), ha chiuso al terzo posto con il tempo di 7.62; il 20enne romano ha concluso in quarta piazza (7.74) e festeggia l’accesso a un atto conclusivo di lusso dopo il quinto posto ai Giochi del Mediterraneo 2022. Nella loro serie hanno fatto la differenza lo svizzero Jason Joseph (7.50) e il polacco Jakub Szymanski (7.54). Eliminati invece Hassane Fofana (quinto nella seconda semifinale in 7.71) ed Elisa Maria Di Lazzaro (settima in 8.06).

La lotta è rovente nell’eptathlon, visto che il francese Kevin Mayer e il norvegese Sander Skotheim sono separati da appena sette punti dopo le prime cinque prove. Il francese, primatista mondiale del decathlon, ha operato il sorpasso dopo i 60 ostacoli e cercherà ora di difendersi dal tentativo di rimonta dello scandinavo. L’estone Hans-Christian Hausenberg occupa il terzo posto con 4.391 punti appena davanti al tedesco Manuel Eitel (4.373), al francese Makenson Gletty (4.335) e allo spagnolo Jorge Urena (4.312). All’appello mancano il salto con l’asta e i 1.000 metri.

Foto: Lapresse

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