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Atletica, Europei Indoor 2023. Vallortigara e Fabbri aprono la caccia azzurra alle medaglie

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Prima serata di gare dedicata a batterie e qualificazioni agli Europei Indoor di Istanbul, quella di giovedì 2 marzo e subito tanti gli azzurri in gara. Si parte alle 17 con le batterie degli 800 maschili. Manca il campione uscente Dobek ma il favorito numero uno è sempre polacco, l’ argento di Torun, Borkowski. Caccia alla finale per gli spagnoli Saul Ordonez e Adrian Ben il francese Robert, lo svedese Kramer e i belgi Crestan e De Smet, il capofila 2023. Azzurri ambiziosi con il finalista europeo all’aperto Simone Barontini e il campione italiano Catalin Tecuceanu, apparso in gran forma.

Alle 17.05 scatta la qualificazione dell’alto donne e l’Italia si gioca un’altra carta importante come il bronzo di Eugene Elena Vallortigara che in stagione ha superato 1.95 ma servirà qualcosa in più per la medaglia perché il parterre è di alta qualità. La favorita numero uno è l’ucraina Yaroslava Mahuchikh stella della specialità, oro uscente e campionessa continentale a Monaco in estate ma dall’Ucraina arrivano altre due campionesse come Levchenko e Tabashnyk, Attenzione alla linea verde con la serba Topic e l’olandese Weerman. Le outsider sono la britannica Lake, la tedesca Honsel e la montenegrina Vukovic.

Tanta Italia nella qualificazione del getto del peso (ore 17.12) con un tris azzurro da finale: Leonardo Fabbri, Zane Weir e Nick Ponzio, che hanno ottenuto buone misure quest’anno. Tra i favoriti l’oro dell’ultimo Europeo indoor, il ceco Stanek, e del penultimo, il polacco Haratyk ma possono fare molto bene il lussemburghese Bertemes (21,93 quest’anno), il croato Mihaljevic, il serbo Sinancevic e l’ucraino Kokoshko, di stanza in Portogallo. Non c’è il polacco Bukowiecki, infortunato.

Alle 17.40 al via le batterie degli 800 metri donne: la super favorita è la britannica Keely Hodgkinson, a caccia del secondo oro di fila, il terzo per la UK. Per i posti sul podio occhio alla slovena Anita Horvat, alla coppia svizzera Hoffmann-Werro, all’altra britannica Boffey e, perché no, anche alle azzurre Elena Bellò reduce dalla eccellente prova di Birmingham con record italiano nei 1000 metri ed Eloisa Coiro.

Un solo azzurro ma con ambizioni al via delle qualificazioni del triplo: Tobia Bocchi arriva dal quarto posto di Monaco e proverà a salire su un gradino del podio di una gara che presenta diversi protagonisti: il portoghese Pichardo, favorito numero uno, l’azero Babayev, il tedesco Hess, reduce da tre bronzi, e il francese Compaoré.

Nei 3000 donne le azzurre Nadia Battocletti e Ludovica Cavalli puntano alla finale dove potrebbero dire la loro ma per il podio non sarà facile perché sono iscritte due medaglie d’oro di Monaco: la tedesca Konstanze Klosterhalfen e la turca Yasemin Can, entrambe già all’argento europeo indoor sulla distanza più breve. Attenzione anche all’altra tedesca, Hanna Klein, alla britannica Melissa Courtney-Bryant e alle spagnole Perez e Garcia.

Non ci sono azzurre al via delle qualificazioni del getto del peso femminile. La portoghese Auriol Dongmo è oro uscente sia in Europa che nel contesto iridato ma può insidiarla l’olandese Jessica Schilder. Da podio anche la svedese Fanny Roos. Nei 3000 maschili caccia alla finale per gli azzurri Pietro Riva e Mattia Padovani. Il norvegese Jakob Ingebrigtsen è il grande favorito, assieme al connazionale Nordas, attenzione all’ex campione europeo Mechaal, al belga Hendrix, all’irlandese McElhinney e al serbo Bibic.

Foto: Grana/FIDAL

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