Atletica
Atletica, Iliass Aouani: “Il record italiano è un riscatto, Yeman Crippa può batterlo a Milano”
Iliass Aouani ha firmato il nuovo record italiano di Maratona, siglando un brillante 2h07:16 a Barcellona, dove è andata in scena una delle 42,195 km più classiche del circuito internazionale. Il milanese ha migliorato di tre secondi il precedente primato, ovvero il 2h07:19 corso da Eyob Faniel a Siviglia il 23 febbraio 2020 (fu uno degli ultimi eventi prima dell’esplosione della pandemia). Si tratta di una prestazione importante per l’azzurro, che ha migliorato il proprio personale di oltre un minuto (2h08:34 lo scorso anno a Milano, all’esordio sulla distanza) e che è diventato il 22mo europeo della storia.
Iliass Aouani ha analizzato la propria prestazione attraverso i canali federali: “È un risultato che per me vale doppio e non solo per il crono, ma per il momento in cui è arrivato. L’ultima settimana per me è stata molto pesante, dopo il dispiacere di domenica scorsa per non essere riuscito a correre come avrei voluto nei campionati italiani di cross, e gestirla mi ha messo a dura prova. Sono partito quindi con le aspettative un po’ ridimensionate, ma ho messo da parte i pensieri negativi. Un riscatto di tante delusioni: anche per la maratona agli Europei di Monaco, che non era andata bene, e per la mancata partecipazione agli Europei di campestre”.
L’azzurro ha poi proseguito: “Al traguardo è difficile elaborare tutte le emozioni che si provano. Ho avuto una reazione liberatoria, per le incertezze dei giorni scorsi, come se ci fosse un nodo che di colpo si è sciolto e mi ha dato grande sollievo. Negli ultimi dieci chilometri ho corso da solo, cercando di ignorare il fastidio al piede destro per una vescica, e mentalmente mi ha aiutato l’obiettivo di sorpassare gli atleti che si staccavano su un tracciato veloce ma non velocissimo, con pendenze leggere ma continue, e in particolare con il finale in salita”.
Il primatista italiano ha poi concluso: “È bello raccogliere il frutto del lavoro, mi dà molta fiducia. Non sarebbe stato possibile senza Massimo Magnani, il mio coach, e Mauro Crivellini che mi dà una mano negli allenamenti, il fisioterapista Massimo Tocchio e il manager Marcello Magnani. C’è soddisfazione, però anche consapevolezza di avere ancora margini di miglioramento e voglio superarli. Un primato che potrebbe essere presto battuto, forse già tra un paio di settimane”. Il riferimento è alla maratona del 2 aprile a Milano dove esordirà il campione europeo dei 10.000 metri Yeman Crippa.
Foto: Lapresse