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Atletica, Iliass Aouani: “L’Italia non è un Paese razzista. Baldini fonte di ispirazione”
Iliass Aouani ha firmato il record italiano di Maratona la scorsa domenica, correndo in 2h07:16 a Barcellona e migliorando di tre secondi il precedente primato firmato da Eyob Faniel tre anni fa. Il 27enne milanese è stato ospite del talk di Atletica Tv, il network federale. L’azzurro ha parlato del suo rapporto con Stefano Baldini, anch’egli ospite della puntata: “È stata una mia fonte di ispirazione, un idolo che mi ha accompagnato da ragazzino e mi ha portato a spingere in là i miei limiti. Rivedendo le immagini dell’impresa olimpica, non posso neanche immaginare le emozioni di quell’ultimo giro: chiunque sogna di provarle, e soltanto uno ogni 4 anni ha il privilegio di viverle, ma questo non significa che non ci metterò il cuore e l’anima”.
Il Campione Olimpico di Atene 2004 lo ha incoraggiato: “Mi metto nei panni di Iliass e so che per 15 mesi, da qui a Parigi, almeno una volta al giorno il pensiero andrà alle Olimpiadi. Aouani è uno di quelli che non ha paura di correre per vincere, è uno dei casi in cui trasferirsi per un periodo di studio e di gare negli Stati Uniti porta a un cambio di mentalità. L’incontro con Massimo Magnani a Ferrara è stato il viatico di un percorso che per adesso l’ha portato a questo record”.
Iliass Aouani si è soffermato su un punto molto importante: “Non sono d’accordo con chi dice che l’Italia sia un Paese razzista. È sbagliato pensarlo, e sarebbe un’ingiustizia essere ingrato nei confronti del Paese che mi ha accolto ventisei anni fa, aprendomi le porte in maniera indiscriminata. Ogni giorno sono circondato da affetto. Ci tengo però a diffondere una certa consapevolezza nei confronti di certi temi”.
Un passaggio sugli obiettivi stagionali: “Quest’anno non voglio tralasciare le mie ambizioni sui 10.000 metri e spero di poter partecipare ai Mondiali di Budapest su questa distanza. Gli Europei di cross a Bruxelles possono essere un altro obiettivo da mettere nel mirino dopo aver saltato quelli di Venaria Reale per Covid e aver preso la batosta a Gubbio sette giorni prima della maratona. Intanto, da domani, mi attende il Ramadan. È un periodo di rigenerazione mentale, spirituale, che aspetto con impazienza e vivo in maniera serena. Non ci sono controindicazioni per gli allenamenti ovviamente bisogna adeguare l’intensità del carico di lavoro. Mi allenerò due ore prima del tramonto così che al termine potrò mangiare e bere”.
Foto: Lapresse