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Atletica, Marcell Jacobs risponde a Ceccarelli: 6.52, partenza lenta e smorfia di dolore. “Ho sentito tirare”

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Marcell Jacobs ha risposto a Samuele Ceccarelli, che nella prima semifinale aveva tuonato un imperiale 6.47 (miglior prestazione europea stagionale) sverniciando il britannico Reece Prescod (6.52). Nella terza serie sui 60 metri agli Europei Indoor 2023 di atletica leggera, il Campione Olimpico dei 100 metri ha fermato il cronometro su 6.52, migliorando di tre centesimi il proprio stagionale (ovvero il 6.55 siglato due settimane fa ai Campionati Italiani, quando venne sconfitto proprio da Ceccarelli).

Il Campione del Mondo e primatista europeo di specialità ha riscontrato ancora un problema con la partenza, fondamentale che lo sta frenando durante questo inverno: l’uscita dai blocchi non è stata brillante (0.149 il tempo di reazione) e si è dovuto accodare agli avversari, ma poi sul lanciato ha esibito tutto il suo talento ed è riuscito a imporsi in scioltezza davanti all’austriaco Markus Fuchs (6.60), allo svizzero Pascal Mancini (6.64) e al francese Méba Mickael Zeze (6.64).

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Una volta finito sui materassini che in fondo al rettilineo rallentano la corsa degli atleti, Marcell Jacobs ha esibito una smorfia poco confortante e i successivi passi non sono stati estremamente confortanti. Il velocista lombardo ne ha parlato ai microfoni della Rai: “Quando ho provato il blocco di partenza, ho sentito una gamba chiudersi completamente ed ero un po’ in ansia, durante la gara ho sentito qualcosa che tirava e ho controllato. Ma non è tirato fino in fondo, ora lavoriamo con il fisio. Stamattina avevo detto che Ceccarelli era da medaglia, 6.47 è un bell’andare: ha fatto una gara perfetta, ai Campionati Italiani non mi ha battuto l’ultimo arrivato“.

Marcell Jacobs tornerà in pista alle ore 18.55 per andare a caccia di una medaglia: sarà battaglia aperta con Ceccarelli e con Prescod per il titolo continentale, che il Messia dell’atletica tricolore aveva conquistato due anni fa. Verosimilmente servirà un gran tempo, si preannuncia una lotta apertissima e altamente spettacolare: due italiani contro un britannico, si può davvero scrivere la storia.

Foto: FIDAL/Colombo

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