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Atletica, ora Zane Weir è tra i big mondiali! Sfondata la soglia dei 22 metri, si può sognare anche per le Olimpiadi: tutti gli avversari

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Zane Weir è entrato in una nuova dimensione laureando Campione d’Europa Indoor di getto del peso. L’azzurro si è reso protagonista di una superba bordata da 22.06 metri a Istanbul, ha conquistato la medaglia d’oro con pieno merito e ha ottenuto il risultato più importante della sua carriera. Il 27enne, che è diventato il secondo azzurro a sfondare il muro dei 22 metri e che ha siglato il record nazionale in sala, è ormai tra i big mondiali e può sognare in grande in vista dei Mondiali outdoor di agosto e soprattutto in ottica Olimpiadi di Parigi 2024. Ma quali sono gli avversari più importanti?

Ryan Crouser è il dominatore assoluto di questa specialità ed il favorito d’obbligo nella corsa verso i Giochi. Il 30enne statunitense ha vinto la medaglia d’oro alle Olimpiadi di Rio 2016 e di Tokyo 2020, mentre ai Mondiali ha trionfato nel 2022 ed è stato secondo nel 2019. Stiamo parlando del primatista mondiale con i 23.37 metri all’aperto raggiunti nel 2021 e i 23.38 toccati un paio di settimane fa in sala. Dominatore assoluto che ormai si esprime sempre sulla fettuccia dei 23, al momento è un metro avanti rispetto a Weir.

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L’altra stella è l’americano Joe Kovacs, secondo ai Giochi e nell’ultima rassegna iridata, capace di vincere due titoli iridati (2015 e 2019): ha 33 anni e vanta un personale di 23.23 metri siglato nel 2022. I due titani d’oltreoceano sono al momento inarrivabili, come recitano le misure a cui si sono spinti negli ultimi grandi eventi: Crouser ha trionfato a Tokyo con 23.30 e a Eugene con 22.94, Kovacs si è dovuto inchinare con 22.65 e 22.89.

Al momento Zane Weir può guardare al resto della concorrenza. Pensiamo al neozelandese Tom Walsh (bronzo olimpico e oro ai Mondiali 2017) che ai Giochi fu bronzo con 22.47, al brasiliano Darlan Romani (quarto a Tokyo con 21.88 e Campione del Mondo Indoor con 22.53), allo statunitense Josh Awotunde (bronzo iridato in carica con 22.29) e al croato Filip Mihaljevic (Campione d’Europa all’aperto con 21.88). Ricordiamo poi il serbo Armin Sinancevic, il ceco Tomas Stanek (battuto proprio oggi e bronzo a Monaco), i polacchi Konrad Bukowiecki e Michal Haratyk, l’ucraino Roman Kokoshko (oggi terzo). Andando costantemente oltre i 22 metri e provando a migliorare il 22.06 ci sono tutte le carte in regola per sognare in grande.

Foto: FIDAL/Colombo

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