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ATP Acupulco 2023, Matteo Berrettini comincia bene e approda agli ottavi di finale, Alex Molcan si ritira nel 2° set

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Buona la prima per Matteo Berrettini. L’azzurro (n.24 del mondo), dopo 42 giorni, ha fatto il suo ritorno nel circuito ed è stata una prestazione brillante. Matteo, infatti, si è imposto contro lo slovacco Alex Molcan (n.57 del ranking) con il punteggio di 6-0 1-0. Molcan ha deciso di ritirarsi nel corso del secondo game del secondo set, lamentando un problema alla mano. Tuttavia, resta la prova convincente del romano che ha fatto vedere ottima mobilità e colpi interessanti anche dal lato del rovescio. Negli ottavi di finale Berrettini se la vedrà contro lo svedese Elias Ymer, ripescato nel tabellone principale da lucky loser visto il forfait di Cameron Norrie, vittorioso contro il francese Adrian Mannarino 5-7 6-3 6-4.

Nel primo set il tennista italiano fa vedere ottimi fondamentali in risposta, arrivando con il tempo giusto sulla palla e mettendo in mostra gran colpi coperti con il rovescio che, solitamente, non sono così fluidi. Gioca bene l’ex top-10 e ai vantaggi arriva il break anche per un fallo di piede di Molcan che gli costa il doppio fallo e il gioco. Al servizio Matteo è una sentenza e in tutta la frazione perde solo un quindici, mentre nei restanti turni in risposta arrivano dritti di rara potenza, alternati a variazioni di ritmo ben fatte con lo slice di rovescio. Conclusione: un 6-0 in 30′.

Nel secondo set la musica non cambia. Berrettini mette tanta pesantezza e profondità da fondo e lo slovacco ne viene quasi investito, anche perché la sua attenzione è rivolta alla mano. Subìto il break, nel secondo gioco, il n.57 del mondo decide di concludere il match e parte del pubblico messicano non gradisce.

Dal punto di vista statistico, sono notevoli i numeri dell’azzurro e non potrebbe essere altrimenti, con il 100% dei punti vinti con la prima di servizio e l’83% con la seconda. In risposta il 68% dei quindici conquistati rispetto alla seconda dell’avversario è solo un ulteriore dettaglio rispetto a quanto già detto.

Foto: LaPresse

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