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ATP Indian Wells 2023, Carlos Alcaraz: “Credo che con Sinner avrò una grande rivalità in futuro”

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Carlos Alcaraz, dopo esser stato fermato da Rafael Nadal nel 2022, stavolta supera la semifinale a Indian Wells. La sua è la prima finale nel Masters 1000 d’apertura dell’anno, dopo il successo nei confronti di Jannik Sinner nella scorsa notte italiana. Per il murciano, ora, ultimo atto con Daniil Medvedev, e contro il russo potrebbe tornare numero 1 del mondo.

Così l’iberico appena terminato il match: “È un avversario, oltre che un amico, con cui amo confrontarmi perché mi spinge sempre al limite e state sicuri che io e Jannik giocheremo ancora tante grandi partite in futuro“.

Poi, in sala stampa: “Mi sento bene. Questo è un torneo che mi piace giocare e nel quale ho ottime memorie, giocai qui la mia prima semifinale 1000 contro Nadal. Per me è molto speciale. Non mi vedo come favorito in ogni partita e non penso di doverle vincere tutte. Tengo i miei obiettivi nella mente e le cose che devo fare nella testa. Questo è tutto quel che penso in partita. Cerco di impegnarmi in goni partita e fare quello che devo. Questo è tutto, non penso ad altro“.

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C’è anche spazio per analizzare il primo set: “Con Sinner è stata molto dura, il primo set è stato un momento di grande tensione per me. Non ho fatto le cose bene. Direi che stavo andando troppo veloce e in quei momenti dovevo andare un po’ più lento e pensare meglio alle cose. In quel momento, la partita mi pareva molto equilibrata, e lui ha iniziato a giocare meglio. Ho finito per lottare anche con me stesso“.

Il prossimo problema, però, non è tanto il numero 1 del mondo quanto un uomo: “So che se vincerò la finale sarò numero 1 del mondo, ma cerco di non pensarci. Come ho detto, penso a quello che devo fare. Credo che contro Daniil sarà una partita molto tattica, dura. Dovrò essere perfetto per vincere. Medvedev è un muro. Riprende tutto e fa colpi impossibili. Ho già parlato con il mio team del fatto che resta in un angolo di campo e, anche così, continua a vincere punti. Lui è un ribattitore magnifico, un tennista incredibile. Dovrò tirar fuori il meglio del mio repertorio per vincere contro di lui. Al tempo di Wimbledon quella fu una partita strana per me. Ora è tutto diverso. Ho esperienza, o almeno più di quella di allora, e so come devo giocare contro di lui. Mi ci sono già allenato insieme varie volte. Sarà una partita del tutto diversa, quasi come la prima tra di noi“.

Foto: LaPresse

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