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ATP Indian Wells 2023, Carlos Alcaraz domina Daniil Medvedev in Finale e torna n.1 del mondo!

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Carlos Alcaraz

Non c’è stata partita. Finale a senso unico quella del Masters1000 di Indian Wells tra lo spagnolo Carlos Alcaraz e il russo Daniil Medvedev. Il funambolico iberico ha sconfitto nettamente il n.6 del ranking con il punteggio di 6-3 6-2 in 1 ora e 12 minuti. Un match, come detto, comandato dall’inizio alla fine da Carlitos, eccezionale in ogni esecuzione e anche un po’ aiutato da un Medvedev che non ha di certo espresso il proprio miglior tennis, a prescindere dai grossi meriti dello spagnolo.

Titolo, dunque, strameritato per Alcaraz che mette in bacheca il terzo Masters1000 della carriera, senza perdere un set in questo caso. Risultato poi che gli consente di tornare in vetta alla classifica mondiale. Un primato da confermare nel prossimo torneo di Miami, dove si presenta da campione in carica. Certo, se dovesse esprimere questo livello, sarà dura per gli altri pensare di batterlo.

Nel primo set si comprende fin da subito quali siano le intenzioni dello spagnolo: grande aggressività in risposta, non consentendo a Medvedev di tessere la sua tela da fondo. Una strategia simile a quella vista contro Jannik Sinner ieri, ma il russo contrariamente all’azzurro non ha la forza per opporsi o per reagire a questa furia “tennistica”. Il 3-0 in favore del ragazzo di Murcia è immediato. Il russo trova un minimo di “pace” nei turni successivi al servizio, ma in risposta non fa mai male ad Alcaraz, che con le sue combinazioni di potenza e di tocco fa girare la testa al nativo di Mosca. Conclusione: 6-3.

Nel secondo set, per avere ancora partita, si spera che Medvedev abbia qualcosa da dare. Speranza vana perché il campione degli US Open 2021 è come un pugile alle corde, quasi inerme rispetto ai colpi dell’avversario. Carlitos dispone del suo rivale come vuole e il doppio break è cosa fatta. Il match è segnato e lo spagnolo regala spettacolo tra palle corte pregevoli e stilettate di dritto di “Federeriana” memoria. Sul punteggio di 6-2 va in archivio una Finale senza storia.

Leggendo le statistiche si possono annotare i 19 vincenti e 10 errori non forzati di Alcaraz rispetto ai 4 winners e ai 14 gratuiti di Medvedev, inconsistente in tutti i fondamentali: 19% di punti vinti con la risposta alla prima dell’iberico e 61% dei punti vinti con la prima in battuta. Di contro, per l’allievo di Juan Carlos Ferrero tutto facile, con il 76% di prime in campo, da cui ha raccolto l’81% dei punti.

Foto: LaPresse

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