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ATP Indian Wells 2023, Fabio Fognini e Simone Bolelli approdano ai quarti di finale del torneo di doppio!

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L’avventura continua. Nel deserto della California, si sa, le condizioni climatiche sono particolari e nel caso odierno vento e umidità la fanno da padroni. Difficile adattarsi ed esprimere un tennis scintillante in maniera costante. Missione compiuta per Fabio Fognini e Simone Bolelli, vittoriosi negli ottavi di finale del doppio del Masters1000 di Indian Wells 2023 contro il duo americano formato da Mackenzie McDonald e da Austin Krajicek con il punteggio di 1-6 6-3 10-5. Un successo in rimonta, dopo 1 ora e 18 minuti di partita, in cui i due azzurri sono stati capaci di alzare sensibilmente il proprio livello dal secondo parziale, mettendo in mostra un repertorio di colpi notevole. Nei quarti di finale ci sarà una sfida molto impegnativa contro i detentori del titolo, gli statunitensi Jack Sock e John Isner.

Nel primo set i “Chicchi” soffrono con il fondamentale della battuta. Nel secondo game arriva il break e nel sesto idem. Inoltre, qualche errore di troppo porta anche a non concretizzare delle palle break: due nel quinto game e quattro nel settimo. Conclusione: 6-1 per i due americani, che invece sono decisamente attenti nel capitalizzare quanto costruito.

Nel secondo set il primo gioco assume un’importanza particolare: Fabio e Simone si trovano sotto 15-40 e praticamente con le spalle al muro. Con classe e decisione, i due azzurri si salvano e nel game successivo sono loro a strappare il servizio ai rivali. Volano i “Chicchi” in questo parziale e il 4-0 arriva puntuale, con Fognini ad alzare il volume della sua voce. Nel settimo gioco un piccolo passaggio a vuoto non muta il corso delle cose, considerato il 6-3.

Nel terzo set il match tie-break sorride agli italiani che giocano con estrema efficacia in risposta, creando non poche difficoltà agli statunitensi. Sul punteggio di 10-5 Fabio e Simone possono festeggiare e stringere la mano agli avversari. Leggendo le statistiche, i numeri sorridono agli azzurri soprattutto in risposta (62% dei punti vinti rispetto alla seconda di servizio degli avversari), avendo un rendimento con la prima di servizio sufficiente (61% dei punti vinti), considerato il 76% di prime in campo.

Foto: LaPresse

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