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ATP Indian Wells 2023, Fabio Fognini si arrende a Ben Shelton nel primo turno

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Fabio Fognini

Si ferma al primo turno l’avventura di Fabio Fognini nel primo turno del Masters1000 di Indian Wells 2023. Sul cemento californiano, il ligure si è dovuto arrendere al padrone di casa, Ben Shelton (n.41 del mondo), sul punteggio di 6-4 6-1. Una partita che, nei fatti, c’è stata per un set, poi Fognini non ha trovato più le energie fisiche e mentali per contrastare lo strapotere soprattutto atletico dello statunitense. Sarà quindi Shelton ad affrontare il connazionale Taylor Fritz (testa di serie n.4), campione in carica, nel secondo round.

Nel primo set parte bene Fognini. Bravo l’azzurro a contrapporsi molto bene al servizio di Shelton e a ottenere il break. Fabio, però, ha il primo passaggio a vuoto nel quarto gioco, quando commette una serie di doppi falli che consente all’avversario di pareggiare il conto. L’azzurro si costruisce due chance nel settimo game per tornare in vantaggio, senza però sfruttarle, considerata anche la bravura del rivale al servizio. Nella fase calda è il giovane statunitense a tenere meglio mentalmente e con colpi di rara potenza a farsi largo nel decimo gioco sullo score di 6-4.

Nel secondo set si comprende fin da subito che il livello di gioco di Fabio non sia il medesimo. Fognini cede il suo turno al servizio nel secondo gioco, commettendo troppi errori. Un invito a nozze per Shelton che va sul 3-0. Il ligure ha un ultimo sussulto nel quinto game quando, con alcune risposte delle sue, si crea una chance del contro-break, ma ancora una volta il tennista degli States la cancella. Nel gioco successivo, l’azzurro cede a zero il suo turno alla battuta e i titoli di coda arrivano sul 6-1 in favore dello statunitense.

Leggendo le statistiche, sono evidenti i problemi al servizio di Fognini: 62% dei punti vinti con la prima e il 35% con la seconda. Inoltre hanno inciso un negativo rapporto vincenti/gratuiti (10/13) rispetto al 23/14 di Shelton, oltre al fatto che lo’americano sia riuscito a salvare l’80% delle palle break al nostro portacolori.

Foto: LaPresse

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