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ATP Indian Wells 2023, Jannik Sinner: “Contro Taylor Fritz l’imperativo sarà servire bene”

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Jannik Sinner ce l’ha fatta. L’azzurro, impegnato nella nottata italiana, ha sconfitto negli ottavi di finale del Masters1000 di Indian Wells lo svizzero Stan Wawrinka con il punteggio di 6-1 6-4 e per la prima volta in carriera ha ottenuto l’accesso ai quarti di finale. Jannik è diventato anche il primo italiano ad aver raggiunto questo traguardo, in un torneo che tradizionalmente non è mai stato troppo fortunato per gli azzurri e questa tendenza, se andiamo a vedere, c’è stata anche nell’edizione corrente.

Una partita non semplice contro l’elvetico, con un punteggio che non attesta in maniera fedele quanto si è visto in campo. A parlarne con i colleghi di Ubitennis è stato proprio Jannik: “E’ stata una gara molto fisica, soffrivo con i suoi colpi e poi c’era il vento che non era fortissimo, ma c’era e non riuscivo a capire la sua direzione perché lo avvertivo in maniera opposta al movimento delle bandiere. Ho comunque alzato il mio livello e ne sono felice”.

Sinner ha poi rivelato: “All’inizio ho fatto fatica a entrare in partita e per questo ho chiesto l’incitamento del mio angolo. Siamo team e nelle prime fasi ho avvertito di essere un po’ scarico. Mi serviva una spinta energica da fuori. Non mi succede spesso, ma è stato fondamentale questo calore esterno”.

Domani lo attende una sfida complicata, contro il detentore del titolo in California, Taylor Fritz. L’americano, finora, ha convinto nel suo percorso, soffrendo nei fatti solo contro Ben Shelton. L’unico precedente tra l’altoatesino e lo statunitense risale al 2021 proprio in questo torneo, disputato però nel mese di ottobre per via della pandemia Covid-19.

Quando ci ho giocato, ho sofferto tanto perché riusciva con i suoi colpi a mettermi in difficoltà. Bisognerà fare bene col servizio e poi capire cosa fare in risposta. Sarà una gara difficile, la prima sul Centrale. Differenze con gli altri campi? Tutto sommato no, è solo più grande degli altri ma le condizioni sono identiche“, la chiusura del nostro portacolori.

Foto: LiveMedia/Laurent Lairys – LivePhotoSport.it

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