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ATP Indian Wells 2023, Jannik Sinner verso Alcaraz: “Un piacere sfidarlo. Ora guardo anche al gioco dell’avversario”

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Jannik Sinner

Jannik Sinner è tra i migliori quattro del torneo di Indian Wells. Il tennista altoatesino ha sconfitto nella notte il campione uscente Taylor Fritz dopo una partita parecchio dura, guadagnandosi la semifinale contro Carlos Alcaraz che si disputerà nella serata di domani.

Ho iniziato molto bene con il break – afferma l’azzurro in conferenza stampa – mantenere un gioco al servizio difficile ti dà fiducia, ancor di più all’inizio della partita. Nel secondo set Fritz è stato più aggressivo, soprattutto in risposta. Le condizioni poi si sono complicate con il vento. Per entrambi è stata una bella partita. Quando ho visto che avrei dovuto giocare con Taylor sapevo sarebbe stato difficile e che avrebbe avuto il pubblico dalla sua parte, ma ero pronto. Sapevo cosa aspettarmi. Penso però che avrà una grande stagione, è un giocatore straordinario“.

Il prossimo incrocio sarà con Alcaraz, a caccia della leadership nel ranking mondiale: “Abbiamo giocato partite difficili su ogni tipo di superficie. Affrontarlo è sempre un piacere”. Poi ha parlato di cosa gli ha detto Darren Cahill prima della partita: “Non parliamo molto prima delle partite, ma ti dà sempre un focus mentale. La cosa più importante che mi dice è che devo essere orgoglioso di dove sono arrivato e di divertirmi. Nonostante in campo non sorrida molto, è quello che faccio“.

ATP Indian Wells 2023: Jannik Sinner piega Taylor Fritz in 3 set e approda in semifinale con Alcaraz!

Nel 2022 Jannik è stato colpito da tanti piccoli acciacchi ed è inevitabile parlarne: “Abbiamo ancora del lavoro da fare. Ho dato al mio corpo del tempo per svilupparsi, ma ora sono in una posizione migliore rispetto allo scorso anno. Ora so quando il mio corpo sta bene. La sfortuna dello scorso anno ci ha dato modo di pensare a cosa migliorare per il presente e per il futuro“.

Chiusura sull’evoluzione del suo gioco: “Abbiamo iniziato ad essere più attenti sugli avversari, è un punto su cui insistiamo molto. All’inizio non è stato facile, perché giocavo solo con il mio piano di gioco e senza badare all’avversario. Ora sono un giocatore diverso, so quando devo fare certe cose e quando non funzionano. Sono fattori che fanno parte della mia crescita. Penso che tutto stia andando per il meglio. Anche se ci sono ancora delle cose da migliorare, penso che in un anno abbiamo cambiato parecchio“.

Foto: LaPresse

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