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ATP Miami 2023, Jannik Sinner: “Esordio da 7, giocare contro Alcaraz mi rende migliore”

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Jannik Sinner

Jannik Sinner ha iniziato col piede giusto la sua avventura all’ATP Masters 1000 di Miami, battendo nel suo incontro di primo turno il tennista serbo Laslo Djere col punteggio di 6-4, 6-2. Seppur trovandosi anche sotto di un break durante il corso del primo set, il tennista italiano ha gestito con grande calma il match, chiudendo alla fine in maniera agevole.

Sinner ha poi parlato ai microfoni di Tennis Channel, giudicando la sua performance: “Mi do un 7 per la partita di oggi. Non era facile giocare con le condizioni del campo, c’era molto vento e da un lato avevi il sole negli occhi nel servire. Alla fine è stata un po’ una montagna russa nell’andamento della partita, ma sono contento di essere al secondo round”.

L’altoatesino si è poi espresso sul rapido adattamento tra Indian Wells e il torneo in Florida: “L’aereo che mi ha portato qui ha fatto un po’ di ritardo e quindi non sono riuscito ad andare a letto prima delle 3 nella notte tra domenica e lunedì. Ho avuto quindi solo tre giorni per provare il campo: ho visto che la superficie è molto veloce, anche più veloce dello scorso anno”.

Sinner torna poi sul match che l’ha visto uscite sconfitto contro Alcaraz proprio ad Indian Wells: “Io ho avuto le mie opportunità, specialmente nel primo set. Ho avuto prima un break point, poi anche un set point. Ho ripensato poi ad un punto che lui ha fatto con un drop shot, credo sia stato un colpo che gli abbia fatto iniziare in maniera più decisa e più fiduciosa il secondo set”.

Poi le parole di grande rispetto il giovane rivale spagnolo: “Alla fine è tutto parte del gioco. È un piacere competere a così alto livello e non vedo l’ora di giocare altri match così. Lui è ovviamente un grandissimo giocatore, si merita di essere n°1 al mondo”.

Siamo entrambi ancora giovani – ha continuato l’italiano – lui ha già vinto tanto mentre io non ho ancora nessun trofeo importante. Spero di giocare ancora tante partite contro di lui, magari anche qui a Miami. Credo che mi renda un giocatore migliore perché quando giochiamo diamo sempre vita a ottime partite, dopo le quali posso guardarmi indietro e vedere cosa posso ancora migliorare”.

Foto: LaPresse

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