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Biathlon, Marte Olsbu Roeiseland ha annunciato il suo ritiro: le ultime gare a Holmenkollen

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La decisione è stata presa. Marte Olsbu Roeiseland ha annunciato la propria intenzione di porre fine alla propria carriera agonistica. Una notizia che già era stata anticipata dalla testata NRK, confermata poi dalla stessa biathleta norvegese. “Ho ottenuto molto di più di quello che avrei potuto sognare ed ora sento che è giunta l’ora di fare altro della mia vita“, le sue parole.

Dopo aver ottenuto 16 medaglie d’oro tra Olimpiadi e Mondiali e vinto la classifica generale di Coppa del Mondo nel 2022, oltre quelle della sprint e dell’inseguimento e potendo vantare in carriera 19 successi (25 a squadre) e 43 podi a livello individuale (37 a squadre), il cerchio si è chiuso.

Non è stata una scelta del momento, è tutto l’inverno che ci penso e sento che è giunto il momento. E’ triste, molto triste dover salutare questo mondo, ma credo che sia giusto e davvero non vedo l’ora di conoscere tutto quello che la vita mi può offrire. Se mi guardo indietro, sono davvero orgogliosa di quello che ho fatto. L’inizio della mia carriera non è stato facile, ma poi sono riuscita a vincere più di quanto avrei mai sognato. Ora però sento di non avere la motivazione giusta per affrontare ancora questo sport, questo lavoro. E so che il mio corpo apprezzerà questa decisione“, ha aggiunto la norvegese.

Una presa di posizione importante dopo i problemi di salute avuti da Roeiseland nell’ultimo anno: il fuoco di Sant’Antonio che l’ha costretta a iniziare tardi la stagione di Coppa del Mondo, vincendo comunque il bronzo nell’inseguimento e gli ori nella staffetta mista e nella Single Mixed con la Norvegia ai Mondiali di Oberhof, in Germania.

Un’atleta che ha dato dei segnali di vitalità anche nella recente tappa a Nove Mesto (Repubblica Ceca) dove si è regalata una strepitosa “Sprint-Inseguimento”. Il trittico di gare di Holmenkollen di questo weekend, dunque, porrà fine alla strepitosa carriera della trentaduenne norvegese, nativa di Froland.

Foto: LaPresse

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