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Bologna-Lazio 0-0, i top&flop: dov’è finito Milinkovic? Kyriakopoulos il migliore tra i rossoblù

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Milkinkovic Savic

La partita degli esterni offensivi: Zaccagni da una parte, Kyriakopoulos dall’altra. Sono loro due i migliori in campo di Bologna-Lazio, subito seguiti dai due portieri, sempre attenti e decisivi per mantenere lo 0-0 finale. Deludono invece Aebischer e Milinkovic Savic. Il serbo, in particolare, sembra ancora una volta lontano parente del bellissimo centrocampista ammirato negli ultimi due anni in Serie A.

Tra i rossoblù bene anche Barrow, pericoloso in più di un’occasione, e i la coppia centrale Soumaoro-Lucumì, che sbaglia davvero pochissimo. Tra i biancocelesti brilla anche Luis Alberto, sostituito a metà ripresa solo per riequilibrare la squadra e rischiare meno.

BOLOGNA

TOP: Kyriakopoulos. Gran partita dell’esterno greco, e non solo in fase offensiva. Motta lo sceglie per avere più copertura sulla fascia presidiata da Felipe Anderson, uno che quando accende il motore difficilmente riesci a fermarlo. Il greco risponde con una super prestazione: è suo l’assist al bacio per la testa di Ferguson, che da pochi passi centra il palo nel primo tempo  invece di trovare la porta; è sempre suo il tiro più pericoloso del Bologna nella ripresa. Sorprendente, infatti, che Motta scelga proprio lui per inserire Zirkzee. Stantuffo dal piede raffinato.

FLOP: Aebischer. Rimane in campo per 80′ ma forse sono troppi. Va bene l’equilibrio, va bene l’applicazione tattica, però lo svizzero non sembra avere il passo per fare l’esterno e riuscire in quello che serve al Bologna per avere il peso offensivo che serve per vincere determinate partite. Un paio di volte, infatti, il centrocampista elvetico si addormenta e perde palla, anche se in zone poco pericolose del campo. Forse Motta avrebbe potuto sostituirlo prima per inserire Arnautovic. Ma così non è stato. Rimandato.

LAZIO

TOP: Zaccagni. E’ l’unico, insieme a Luis Alberto, che ogni tanto accende la luce in casa Lazio. La sfortuna per i biancocelesti è che dalla sua parte c’è Posch, uno che appena ti prende le misure non ti lascia più un centimetro. Dai piedi di Zac, in ogni caso, nasce l’azione da gol più pericolosa degli ospiti, salvata con un gran guizzo da Skorupski. Se riuscisse a essere meno nervoso e più cattivo quando arriva in area di rigore, siamo sicuri che anche Roberto Mancini sorriderebbe un po’ di più. Bello ma discontinuo.

FLOP: Milinkovic Savic. Cercasi il “sergente” disperatamente. Nel pre partita Maurizio Sarri lo ha detto apertamente: “Milinkovic per noi non può essere un problema”. Vero, però anche a Bologna non si è visto nemmeno un barlume del centrocampista serbo capace di dominare in lungo e in largo nella zona centrale del campo. Va bene che è tornato stanco e fiacco dal Mondiale in Qatar ma ormai sono passati diversi mesi. L’impressione è che si tratti più di una questione di testa che tecnica. Un Sergej da ritrovare.

Foto: Lapresse

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