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Bologna-Lazio, 0-0. Motta: “Il gruppo viene prima, ai leader chiedo sempre qualcosa di più”

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Thiago Motta

Il caso Arnautovic è destinato a tenere banco in casa Bologna. Ormai non c’è dubbio. Thiago Motta nel post partita minimizza, “gioca chi merita, non ho visto se era arrabbiato, dovete chiedere a lui”, ma il mancato ingresso dell’attaccante austriaco è ovviamente qualcosa che ha fatto scalpore. Anche perché si tratta della seconda panchina consecutiva senza nemmeno un minuto in campo.

Musa merita di giocare, ha un gran tiro ed è andato vicino al gol anche questa sera – spiega il tecnico rossoblù -. Inoltre è bravo a darci profondità e a pressare l’avversario permettendo alla squadra di salire e alzarsi. La sua è stata una buona gara, così come penso sia stata una bella partita tra due squadre alle quali piace gestire il pallone”.

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Il Bologna ha cercato di vincere la partita, senza riuscirci. Peccato non aver premiato i quasi 30mila tifosi presenti. “Siamo stati sostenuti dall’inizio alla fine senza tregua – continua Motta – e questo è bellissimo. Il premio della panchina del mese va condiviso con loro e con la società, che ci sostiene giorno dopo giorno. Stiamo lavorando molto bene durante la settimana, i ragazzi si impegnano e gioca chi se lo merita. Oggi contro la Lazio siamo stati bravi a difenderci con grande ordine. Abbiamo cercato di prendere i 3 punti ma penso che alla fine il pareggio sia il risultato più giusto”.

Conclusione di nuovo su Arnautovic, tema caldo della serata. Destinato a tenere banco a lungo. “Le polemiche fanno male alla squadra e al club – spiega Motta -. I leader devono allenarsi insieme agli altri giocatori, è normale che da loro io pretenda ancora di più perché è grazie a loro che il resto della squadra può crescere e diventare grande. Sono contento per il rientro di Medel e sono molto felice di tutto il gruppo. Il bene del Bologna viene prima di tutto. Ora non ci resta che prendere quanto di buono fatto oggi e pensare alla prossima partita”.

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